Torremaggiore è Peranzana. Niente può essere eretto a simbolo di questa bella cittadina dauna più della Peranzana (detta anche Provenzale), varietà di olivo a duplice attitudine tipica dell’Alto Tavoliere foggiano (dove pare sia stata introdotta dalla Provenza, da cui i nomi) dalle grosse potenzialità di mercato sia per l’olio extravergine di oliva di alta qualità sia per le ottime olive da tavola.
Peranzana, non solo varietà da olio ma anche da mensa
La Peranzana occupa una superficie di circa 10.000 ettari (compresa fra Torremaggiore, San Severo, San Paolo di Civitate, Castelnuovo della Daunia, Chieuti e Serracapriola), coltivati da 6.700 aziende olivicole, con una superficie media di 1,5 ha, e comprende circa 6,8 milioni di piante. La produzione media annua è di 250.000 quintali di olive per olio e di 30.000 quintali di olive da tavola. L’olio extravergine di oliva Dop Dauno con menzione geografica Alto Tavoliere (l’art. 3 “Zona di produzione” del disciplinare comprende tale menzione nell’intero territorio amministrativo dei Comuni sopra citati) deve essere ottenuto dalla varietà Peranzana (almeno 80%, mentre altre varietà possono concorrere fino al limite massimo del 20%). L’olio extravergine di oliva di Peranzana si apprezza per il bel colore variabile dal verde al giallo, l’odore fruttato medio-alto con sensazione di frutta fresca e mandorlato dolce e il sapore fruttato molto armonioso, al tempo stesso dolce, amaro e piccante.
Ma adesso, nello stesso territorio della menzione geografica, si punta a valorizzare la Peranzana anche come oliva da mensa. Tanto è vero che il Consorzio Peranzana Alta Daunia, afferma il presidente Severino Carlucci, «da 10 anni lavora per promuovere e valorizzare questa pregiata varietà. E adesso stiamo lavorando anche al riconoscimento della Dop Peranzana da mensa Alta Daunia». Le olive da tavola vengono commercializzate
- per il 50-60% come prodotto fresco (a grossisti, cooperative, trasformatori, ecc.),
- per il 20-25% come semilavorato,
- per il 15-20% (5.000-6.000 q) come prodotto confezionato, a marchio, e mediante vendita diretta (dettaglio, Grande distribuzione organizzata, private label, export, ecc.).
Progetto divulgativo sulla Peranzana
Numerose sono le iniziative messe in atto negli ultimi tempi per illustrare e sostenere le potenzialità di mercato della varietà foggiana e le operazioni di marketing atte a incrementare la competitività non solo dell’olio extravergine ma anche delle olive da mensa. È stata questa, ad esempio, la finalità del progetto divulgativo “La Peranzana, olivo a duplice attitudine”, organizzato dall’Associazione La Peranzana di Torremaggiore, sviluppato con l’Università di Foggia e finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Puglia Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione” Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e di informazione”. In tale ambito il presidente dell’Associazione La Peranzana, Matteo Aldo Circella, ha dichiarato che «è nostro intento lavorare per sfruttare in pieno la duplice attitudine della Peranzana: migliorare la qualità e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva e passare da una produzione di olive da mensa come sottoprodotto della coltivazione per l’olio negli anni di scarica a una produzione costante ogni anno. Le olive da mensa costituiscono per la Peranzana una opportunità di diversificazione produttiva e commerciale, che richiede però scelte precise: passare a una produzione specifica e costante tutti gli anni e trasformare vecchi oliveti da olio o impiantarne nuovi. In tale prospettiva stiamo studiando, in collaborazione con l’Università di Foggia e in particolare con la professoressa Laura de Palma, docente di Coltivazioni arboree, tecniche colturali specifiche, cure particolari per la difesa, tecniche e attenzioni per la raccolta, buone prassi e tecnologie innovative per la trasformazione, approcci specifici al mercato da mensa».
Premio regionale “L’Oro della Puglia”
La valorizzazione della Peranzana come varietà capace di produrre olio extravergine di oliva di qualità e pregiate olive da mensa è stata al centro anche della 13ª edizione del premio regionale “L’Oro della Puglia”, organizzato a Torremaggiore da Olea insieme con l’amministrazione comunale. «La manifestazione – ha sottolineato il sindaco Emilio Di Pumpo – ha voluto non solo valorizzare l’olivicoltura del territorio, ma anche lanciare il “Sistema Peranzana Alta Daunia” che, grazie all’impegno dei produttori, coordinati dal Consorzio Peranzana e dall’Associazione La Peranzana, sta puntando su qualità e mercato di una oliva da mensa ritenuta da tutti una vera eccellenza emergente».