Potrebbe rappresentare una svolta nei rapporti tra produzione e distribuzione nella filiera olivolo-olearia spagnola l’accordo siglato tra l’organizzazione spagnola di produttori Upa (Unión de Pequeños Agricultores y Ganaderos) e il gigante tedesco del discount Lidl, che ha come oggetto una nuova gamma di oli extravergine di oliva prodotti in oliveti tradizionali che remunererà adeguatamente i produttori. Il prezzo corrisposto agli olivicoltori è stato oggetto in Spagna di proteste negli ultimi anni; l’accordo raggiunto stabilisce un prezzo minimo al chilo di olio che l’olivicoltore riceverà e su cui non peseranno gli eventuali ribassi del prezzo di vendita.
Poche settimane fa la presentazione (in foto) della nuova linea che è già in commercio nei punti vendita della penisola iberica della catena. Gli extravergine prodotti da Upa verranno commercializzati con una etichetta speciale e con la certificazione “AOVE de Olivar Tradicional”, cioè prodotti in “Oliveti tradizionali”. La catena di supermercati commercializzerà una selezione di oli, derivati da tre varietà: Picual (500 ml), Hojiblanca (500 ml) e Coupage (750 ml). Gli oliveti tradizionali rappresentano circa il 70% della superficie investita a olivo Spagna, per circa 1,7 milioni di ettari, da cui dipendono più di 250.000 famiglie spagnole concentrate nelle aree rurali dell’Andalusia (70%), Castiglia-La Mancha (12%) ed Extremadura (10%).
Il Segretario Generale di Upa Lorenzo Ramos, ha definito il lancio di questa gamma «una pietra miliare nelle relazioni tra produttori e grande distribuzione».
L’olio che verrà commercializzato da Lidl garantisce l’equa remunerazione degli agricoltori e assicura la redditività alle aziende certificate come “Oliveti tradizionali”, apportando anche altri vantaggi positivi «la tutela dell’ambiente, il mantenimento delle attività nelle zone rurali e la lotta allo spopolamento. Scommettere su questo prodotto è un atto di sostegno all’ambiente rurale e alla sua popolazione».
Il capo del settore olivicolo dell’organizzazione dei produttori e segretario per la provincia di Jaén, Cristóbal Cano, ha spiegato che «non si tratta di una iniziativa di promozione una tantum, ma di un progetto a lungo termine che mira a gettare le basi per nuovi rapporti tra produzione basati sul rispetto e sull’equilibrio».
Claus Grande, direttore generale di Lidl in Spagna ha auspicato che altri attori della distribuzione seguano l’esempio della catena tedesca, commentando: «Con questo progetto vogliamo incoraggiare il settore della distribuzione ad adottare pratiche migliori, come già abbiamo fatto con l’eliminazione delle uova da galline allevate in gabbia o con il lancio del latte fresco con certificato di pascolo e benessere degli animali. Siamo la prima catena spagnola ad assumere questo impegno sociale, perseguendo l’obiettivo di essere un supermercato sempre più sostenibile».
Lidl è uno dei maggiori acquirenti di olio d’oliva spagnolo. Negli ultimi tre anni la catena di supermercati ha acquistato 83 milioni di litri di olio di oliva di origine iberica, di cui l’82,2% corrisponde all’olio extravergine di oliva e il 5,5% all’olio vergine di oliva. Lidl commercializza una parte di questo volume in Spagna e il resto viene esportato negli oltre 30 paesi in cui è presente, favorendone così l’internazionalizzazione.
Alla cerimonia presentazione della gamma di oli ha partecipato anche il Ministro dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione, Luis Planas, che ha valorizzato iniziative di questo tipo che promuovono la sostenibilità nel suo triplice aspetto: economico, sociale e ambientale. Il ministro ha rimarcato che «il settore olivicolo è un settore emblematico del nostro Paese ed essenziale per il mantenimento della vita nelle zone rurali».
(Fonte: Unión de Pequeños Agricultores y Ganaderos)