Argirium SUNc, dall’Università “d’Annunzio” nuova terapia contro Xylella

argirium sunc
Luca Scotti
È un nano materiale in grado di agire efficacemente su numerosi patogeni batterici e fungini, responsabili di molte patologie in campo medico e in fitopatologia

Argirium SUNc è un nuovo nano materiale in grado di agire efficacemente su numerosi patogeni batterici e fungini, responsabili di molte patologie in campo medico e in fitopatologia. Ci sono le evidenze di efficacia per combattere e sconfiggere la Xylella fastidiosa, patologia di alcune piante come l’olivo che tanto preoccupa i coltivatori italiani ed europei.

Il nuovo nano materiale che ha dimensioni del nano world (pochi nanometri) è stato caratterizzato e sintetizzato per la prima volta stabilmente in soluzione acquosa nei laboratori dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara da una équipe di ricercatori coordinata dal dottor Luca Scotti che da anni si occupa di nuovi materiali e svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di scienze mediche, orali e biotecnologiche dell’Ateneo.

Efficacia Argirium SUNc comprovata da sperimentazioni

L’efficacia di Argirium SUNc è stata comprovata da diverse sperimentazioni in vitro e successivamente anche precliniche e cliniche, che hanno coinvolto altri centri di ricerca sparsi sul territorio nazionale: le Università di Teramo, di Roma Tor Vergata e di Perugia.

Le ricerche multicentriche hanno portato a ottenere un nano materiale dalle proprietà battericide, batteriostatiche e fungicide uniche a concentrazioni efficaci di pochi parti per milione (mg/Litro).

Cinque anni di sperimentazioni e controlli

L’Argirium SUNc, il nuovo nano composto frutto di questa ricerca, ha richiesto cinque anni di sperimentazioni e controlli al fine di comprenderne l’efficacia e l’eventuale tossicità.

I risultati della ricerca su questo nuovo nano materiale sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche del settore come “Scientific Report di Nature” ad alto impatto nel settore sia dei nano-materiali sia delle sperimentazioni in campo microbiologico, fitopatologico e biomedico.

«Possiamo ritenere a ragione – commenta Scotti – che da oggi la Xylella, patologia che tanto preoccupa gli olivicoltori, sia trattabile efficacemente e che Argirium SUNc possa offrire una reale e concreta soluzione al problema».

Argirium SUNc, dall’Università “d’Annunzio” nuova terapia contro Xylella - Ultima modifica: 2023-07-05T10:25:43+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

5 Commenti

    • Gentile Vito, stanno avviando il progetto di sperimentazione con l’appoggio della Regione Abruzzo e del CNR.
      Appena sarà conclusa la fase necessaria per potere distribuire il prodotto, saranno raccolte le adesioni comprensive di verifica di idoneità a questa sperimentazione.

  1. Speriamo sia la situazione definitiva al problema e vorrei saperne di più (ovvero come viene utilizzato e dove acquistarlo) grazie

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome