Ampliare la scelta delle varietà resistenti al batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ST 53, oggi ridotta esclusivamente a due varietà di olivo, Leccino e Fs-17 (o Favolosa) che, da sole, non possono permettere all’olivicoltura di sopravvivere all’eventuale introduzione di nuovi patogeni e parassiti. È uno degli obiettivi del progetto di ricerca europeo Gen4Olive, che è partito il 1° ottobre 2020 e si concluderà il 15 giugno 2024.
16 enti di ricerca e università fra Europa, Turchia e Marocco
Il progetto, che vede la partecipazione di 16 enti di ricerca e università fra Europa, Turchia e Marocco, di cui due italiani, vuole realizzare un “gioco di squadra” per vincere le complesse e delicate sfide che attendono l’olivicoltura attraverso la condivisione di risorse genetiche, lo scambio di dati, le conoscenze e le esperienze di ciascun partner.
Protocolli comuni per il progetto Gen4Olive
I ricercatori, facendo rete fra loro e con altre realtà che si occupano del comparto olivicolo, intendono sviluppare e mettere a punto protocolli comuni per caratterizzare la resilienza di diversi genotipi dell’olivo alle condizioni climatiche estreme, la loro resistenza ai parassiti e alle malattie più importanti e i tratti agronomici più significativi. Inoltre saranno definiti protocolli ottimali e replicabili per l’analisi della qualità dell’olio di oliva (composti fenolici, acidi grassi e composti volatili) di diverse varietà.
Oltre 500 genotipi di olivo per valutare resistenza/tolleranza a Xylella
In particolare il Crea, con il suo Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, è uno dei due partner italiani e partecipa a tutti gli obiettivi e le azioni di Gen4Olive, con un team multidisciplinare di ricercatori coordinati da Enzo Perri, che contribuirà a selezionare oltre 500 genotipi di olivo per valutare la resistenza/tolleranza a Xylella fastidiosa, con l’obiettivo di ampliare la scelta varietale.
I 16 partner
Ecco i 16 partner (con acronimo, nazione, responsabile scientifico):
- University of Cordoba (Coordinator) UCO ES, Diego Barranco Navero;
- Hellenic Agricultural Organisation “Dimitra”, Institute of Olive Tree and Subtropical Plants, Demeter GR Georgios Koubouris;
- Olive Research Institute. Ministry of Agriculture and Forestry, Izmir, Turkey, ORI, TR, Songul Acar;
- Santa Cruz Ingenieria SL SCI, ES, Antonio Fernández Santa Cruz;
- Institut National de la Recherche Agronomique – Centre Regional de Marrakech, INRA, MA, Lhassane Sikaoui;
- Technological Corporation of Andalusia Foundation, FCTA, ES, Macarena Urena Mayenco;
- Gálvez Productos Agroquímicos, S.L.U. GALPAGRO, ES, Francisco Javier Oliver Vázquez;
- Cámbrico Biotech, S.L. CAMBRICO, ES, María del Puerto Molina Gordillo;
- Hellenic Union of Nurseries EFE GR Konstantinos Salis;
- Council for Agricultural Research, CREA, IT, Enzo Perri;
- Focos GbR Focos, DE, Bert Popping;
- Ankara Universitesi Anku, TR, Mucahit Taha Ozkaya;
- University of Granada UGR, ES, Rafael Rubio de Casas;
- University of Jaen UJA, ES, Ana María Fernández Ocaña;
- Sapienza University of Rome Sapienza, IT, Luigi Vincenzo Mancini;
- Centre National de la Recherche Scientifique CNRS FR Guillaume Besnard.