L’olio extravergine di oliva italiano è in orbita nello spazio

olio spazio
Ha raggiunto la stazione spaziale internazionale. L’esperimento degli oli extravergini d’oliva rientra nell’accordo fra l’Agenzia spaziale italiana e il Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol

I campioni di olio extravergine di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione spaziale internazionale (Iss), grazie a un progetto inserito nell’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana e il Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio olivicolo italiano.

Nel quadro del suo ruolo di Agenzia nazionale, l’Asi si è fatta promotrice del progetto sull'olio extra vergine di oliva nello spazio e, nel contesto delle proprie relazioni istituzionali con altre Agenzie spaziali e in qualità di paese partecipante al programma Iss, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con l’Agenzia spaziale europea (Esa) necessario all’attuazione dell’esperimento.

La collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio olivicolo italiano ha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un bene strategico per l’esportazione italiana, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione.

Gli obiettivi del progetto sull’olio di oliva nello spazio

spazioIl progetto, monitorato dal Crea-Olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura (OFA), sede di Rende (Cs), si propone di studiare, attraverso un esperimento originale e inedito, gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine di oliva.

I campioni di olio extravergine di oliva saranno riportati sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati con quelli dei controlli lasciati a terra.

In particolare l’esperimento investigherà come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli (vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio e servirà a accogliere nuove informazioni sulla stabilità dell’olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali. Il progetto studierà inoltre il modo in cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell’Iss influisce sul prodotto.

Nello spazio prove su oli di alta qualità

I campioni di olio extravergine di oliva vanno a unirsi ai quattro oli extravergini selezionati che fanno parte del “bonus food” scelto, nell’ambito della missione Minerva, dall’astronauta Esa Samantha Cristoforetti.

Questi oli sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di fenoli dell’olivo che sono indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico.

Si tratta di prodotti italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità olivicola che rende unica l’Italia:

  • più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante,
  • una produzione nazionale media di oltre 3 milioni di quintali di olio di oliva,
  • una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate,
  • il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa.
L’olio extravergine di oliva italiano è in orbita nello spazio - Ultima modifica: 2022-07-25T09:39:23+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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