30 milioni di euro per finanziare, durante il 2024, misure di investimento per reimpianti di olivo con cultivar resistenti al batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53 e riconversioni verso altre colture. È quanto dispone un emendamento al Dl Agricoltura, in corso di conversione al Senato, per sostenere le imprese agricole pugliesi danneggiate dalla diffusione del batterio. Disposizione che incontra il favore delle organizzazioni professionali agricole, le quali chiedono però di andare oltre.
Confagricoltura: «Contro Xylella ok Dl Agricoltura, ma…»
Per Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia, «i 30 milioni di euro per sostegno alle imprese agricole colpite dalla Xylella, inseriti nel Dl Agricoltura, rappresentano un passo importante e sicuramente positivo. C’è però ancora molto da fare considerati i danni fatti al territorio e all’economia del Salento. Per iniziare a sanare la situazione e permettere agli agricoltori di ripartire è necessario attuare immediatamente ciò che proponiamo da sempre: l’istituzione di un commissario straordinario nominato dal Governo, oltre a una struttura specifica e maggiori risorse economiche per affrontare l’emergenza Xylella in Puglia. Servono più di 1,5 miliardi di euro per far ripartire l’economia del territorio e far risorgere il Salento. A essere colpita non è solo l'economia agricola, ma anche quella turistica, legata alla fortissima caratterizzazione di tutta la zona a sud di Bari».
Confagricoltura Puglia richiama l'attenzione sulla necessità di interventi a favore della ricerca per combattere efficacemente il batterio e impedire la sua propagazione.
«È fondamentale adesso investire in programmi di ricerca scientifica per trovare soluzioni sostenibili e a lungo termine contro la Xylella. Inoltre bisogna supportare gli agricoltori con incentivi per la riconversione delle colture e l'adozione di pratiche agricole innovative. Solo attraverso una sinergia tra tutti i livelli di governo, le associazioni di categoria e gli agricoltori, potremo fronteggiare efficacemente questa crisi e gettare le basi per un futuro più prospero e sostenibile per la Puglia».
Cia: «Commissario con poteri e risorse adeguate»
Lo stanziamento di 30 milioni di euro per ulteriori sostegni destinati alle imprese agricole danneggiate dalla Xylella è sicuramente un fatto positivo, concorda il presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo.
«Verranno utilizzati, durante il 2024, per investire nei reimpianti di cultivar di olivo resistenti al batterio Xylella, nonché per riconversioni verso altre colture adatte per gli ambienti della Puglia centromeridionale».
Ma per Sicolo occorre anche l’immediata nomina di un commissario che abbia poteri e risorse adeguate per coordinare le attività di contenimento nella fascia di cuscinetto sollecitando amministrazioni pubbliche, Ferrovie dello Stato e altri enti a fare la propria parte, adottando subito le opportune misure fitosanitarie, e per attuare un vero e proprio piano di rigenerazione del territorio colpito.
«Non bastano, tuttavia, i piani di contenimento, perché bisogna soprattutto promuovere la ricerca scientifica al fine di trovare la giusta terapia per salvare le piante. Finora abbiamo avuto solo diagnosi, perciò restiamo in attesa che la ricerca ci dia la terapia. Urge un intervento deciso della Regione Puglia, del Governo e dell’Unione europea. Bisogna rafforzare tutti gli strumenti e le iniziative di contrasto alla patologia, con cui stiamo già facendo i conti da oltre dieci anni, attraverso un più sistematico sostegno alla ricerca scientifica, creando e rafforzando una rete internazionale capace di trovare soluzioni finalmente efficaci. È evidente che il Governo nazionale debba fare molto di più sul contrasto, onde evitare la diffusione della Xylella. Ci vuole unità di intenti, con una cabina di regia nazionale, per lo stanziamento di nuove risorse e il rafforzamento delle attività di prevenzione, e si incentivi lo snellimento delle pratiche burocratiche. Infine Governo nazionale e Unione europea sostengano la task force scientifica, in modo che la ricerca arrivi finalmente a soluzioni efficaci e applicabili».
Coldiretti: «Chiediamo tavolo nazionale permanente»
Coldiretti e Unaprol hanno fortemente voluto l’emendamento che aiuta le aziende agricole salentine lungo il percorso di rigenerazione del patrimonio olivicolo dopo la perdita di piante e reddito causata dalla Xylella. Lo afferma il presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo.
«È un primo atto importante in uno scenario in cui, però, è determinante un tavolo nazionale permanente che affronti in maniera sinergica il completamento del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, il contrasto all’avanzamento della subspecie pauca e delle altre due sottospecie di recente scoperta, fastidiosa e multiplex, l’avvio di un secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla Xylella in Puglia, il coordinamento e il sostegno alle attività di ricerca e un pieno e consapevole coinvolgimento delle istituzioni nazionali e dell’Europa sul problema Xylella».