Prezzi dell’olio a luglio 2024, andamento e tendenze di mercato

olio prezzi luglio
Analisi dei prezzi dell'olio evo a luglio 2024: oscillazioni minime, scorte in calo e differenze tra oli di qualità e lampante. Focus su importazioni ed export italiani

Dopo i lievi cali di fine giugno il mercato alla produzione dell’evo si è un po’ assestato nelle prime due settimane di luglio registrando, comunque, listini piuttosto elevati almeno rispetto alla media. Certo è che negli ultimi due anni, invece, il mercato si è abituato a livelli superiori ai nove euro e durante gli ultimi mesi non si sono registrate particolari oscillazioni.

Situazione del mercato dell'olio nel barese e foggiano

A metà luglio, quando le scorte cominciano ad assottigliarsi, si evidenziano prezzi ancora sui 9,50 euro al chilo nel Barese, solo poco al di sotto dei 9,68 in media di inizio anno mentre nel Foggiano c’è stato una flessione più evidente con i listini passati da 9,5 a 9,05 euro al chilo.

Andamento dei prezzi dell’olio in Spagna

Del resto, anche in Spagna dopo le lievi flessioni primaverili, i listini si sono assestati su 7,80 euro al chilo con i detentori di olio di qualità che sono riluttanti ad esitare grossi volumi sul mercato.

Flessioni nel mercato dell’olio lampante

Sul lampante, invece, si registrano flessioni più importanti. Da gennaio ad ora, infatti, si è scesi da una media nazionale di quasi 7 euro a 5,60 euro al chilo, ma questo è riconducibile all’andamento del mercato del lampante spagnolo che in luglio è sceso sotto la soglia dei 7 euro al chilo, dopo essere restato per mesi sopra gli otto fino a marzo di quest’anno.

Andamento del mercato tra olio evo e lampante

C’è quindi una sostanziale spaccatura tra gli oli evo di qualità che si mantengono su livelli sostenuti mentre scendendo nella piramide qualitativa le riduzioni si cominciano a vedere.

Intanto occhi puntati alla prossima campagna e alla produzione iberica.

Focus su import ed export

Gli alti listini italiani e internazionali trovano un istantaneo riscontro nei dati del commercio con l’estero. Secondo elaborazioni Ismea su dati Istat, infatti, nei primi 4 mesi del 2024 le importazioni italiane sono scese del 14% con un relativo aumento della spesa del 43% con un +66% dei listini, mentre l’export italiano in volume è salito dell’11% con gli introiti che hanno fatto un balzo in avanti del 70% circa.

Prezzi alla produzione e all’ingrosso – euro/chilo

Prezzo minimo Prezzo massimo
Olio extravergine di oliva alla produzione (1)
Bari 9,4 9,6
Brindisi 8,1 9
Catanzaro 9,15 9,45
Chieti 10 12
Cosenza 9,1 9,4
Foggia 9 9,1
Palermo 8,9 9,1
Pescara 10 12
Ragusa 9,9 11,3
Reggio Calabria 9 9,3
Taranto 8,1 9
Trapani 9,1 9,2
Olio extravergine di oliva di origine nazionale all’ingrosso (2)
Genova 9,2 9,2
Imperia 9,2 9,2
Olio vergine di oliva alla produzione (1)
Brindisi 6,5 7,5
Lecce 6,5 7,5
Taranto 6,5 7,5
Olio vergine di oliva all’ingrosso (2)
Genova 8 8
Imperia 8 8
Olio lampante alla produzione(1)
Brindisi 5,8 6
Catanzaro 5,4 5,7
Gioia tauro 5,3 5,5
Lecce 5,8 6
Rossano 5,8 6
Taranto 5,8 6
1) prezzi alla produzione, Iva esclusa, franco frantoio, in cisterne
2) prezzi all’ingrosso; prodotto in cisterne, franco arrivo imbottigliatore
Fonte: dati Ismea - 8-14 luglio 2024

Aggiornamento settimanale dei prezzi

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Prezzi dell’olio a luglio 2024, andamento e tendenze di mercato - Ultima modifica: 2024-07-17T13:49:22+02:00 da Barbara Gamberini

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