L’olio extravergine nell’alimentazione del XXI secolo

olio e alimentazione
L’olio extravergine di oliva è il cardine di una sana alimentazione nonché ingrediente fondamentale di gustose ricette dal valore nutraceutico

Da tempo la letteratura scientifica individua nella dieta mediterranea lo stile alimentare migliore per la salute umana e non si tratta solo della scelta degli alimenti e la preparazione del cibo. Si tratta del modo di nutrirsi dei nostri nonni, magari senza le troppe ristrettezze economiche e la monotonia un tempo imposte alla gran parte della popolazione (per ulteriori informazioni sui benefici della dieta mediterranea vedi Olivo e Olio n. 3/2022 p. 28, n.d.r.).

L’approccio delle popolazioni che si affacciano nel Mediterraneo riguarda infatti anche l’aspetto sociale e conviviale, che fa del pranzo o della cena un momento di relazione interpersonale che crea un’esperienza sensoriale di condivisione che genera buonumore e soddisfa anche la mente. (…)

Un’alimentazione prevalentemente vegetale

L’alimentazione che garantisce i maggiori effetti sul mantenimento o ripristino della salute e sul benessere ed efficienza quotidiana fisica e mentale si basa sulla varietà, sulla qualità e stagionalità del cibo vegetale arricchito con minori quantità di quello di origine animale, privilegiando pesce azzurro e uova. (…).

Le proprietà del cibo vanno ben oltre la semplificazione chimico-analitica classica o lo sterile conteggio di calorie. L’organismo umano non è un semplice termoconvertitore (…). Attualmente si parla di alimentazione molecolare funzionale, cioè degli effetti biochimici regolatori, non solo nutrizionali, dei singoli alimenti nelle funzioni dell’organismo umano. (…)

Gli effetti sinergici degli alimenti

Oggi si valorizza sempre più il concetto di “matrice alimentare”, cioè l’insieme dei costituenti impacchettati nella struttura fisica di un alimento naturale e integro, con le proprie molteplici interazioni che superano, in termini di potenziamento e sinergia, la somma degli effetti di ogni singola sostanza contenuta. (…)

Il cibo vegetale è costituito in natura da fibre e da un insieme di molecole attive sinergiche e interagenti, non caloriche e non strettamente nutritive, che le piante sintetizzano per difendersi da ogni tipo di aggressione climatica o da parte di virus, batteri, funghi, parassiti e altri agenti stressanti di ogni tipo. Queste stesse molecole, i fitocomplessi, che colorano e proteggono le piante, contrastano come antiossidanti i radicali liberi prodotti dal metabolismo cellulare ed esercitano potenti effetti benefici antinfiammatori e protettivi per tutte le funzioni dell’organismo umano, comprese le interazioni fra queste sostanze e i tanti microrganismi che popolano soprattutto il nostro intestino, il microbiota enterico, che influenza in modo assai consistente lo stato di benessere psico-fisico. Ogni colore di ortaggi, verdure e frutta indica, infatti, la presenza di queste specifiche sostanze protettive e salutari, ad esempio il verde della clorofilla, i carotenoidi dei vegetali rossi, gialli o arancio e le antocianine dei vegetali blu o violacei. Bisogna orientarsi quindi verso un’alimentazione varia, biologica e stagionale il più possibile “arcobaleno”.(…).

L’alimentazione funzionale antinfiammatoria e nutraceutica

L’infiammazione sistemica persistente costituisce la base comune di tante tra le classiche malattie del XXI secolo, come l’ictus, l’infarto, i tumori, l’obesità, il diabete, l’artrosi, l’ansia, le malattie autoimmuni, la depressione e il decadimento cognitivo.

Il cibo vegetale fornisce le fibre solubili e insolubili indispensabili per l’attività benefica e la biodiversità del microbiota intestinale. Tanti dati consolidati dalla ricerca scientifica dimostrano la straordinaria efficacia antiinfiammatoria e antiossidante dei principi attivi vegetali (…).considerando le specifiche sostanze benefiche contenute dei farmaci, alimenti “nutraceutici” che provengono dalla farmacia naturale degli orti, dei boschi, dei prati e dei campi coltivati (…).

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L’olio extravergine d’oliva come nutraceutico

L’esempio più rappresentativo degli alimenti nutraceutici è costituito dall’olio di oliva extravergine, soprattutto quello ottenuto con le moderne tecniche di molitura in ambiente senza ossigeno, che limitano l’ossidazione e filtrano subito l’olio ottenuto dalla centrifuga. Oltre a quantità davvero notevoli di polifenoli e tocoferoli (vitamina E). L’olio d’oliva contiene alcune potenti sostanze specifiche come

benefiche per la funzione cardiovascolare con azione

  • antiossidante,
  • anti-diabetica,
  • anticancro
  • e analgesica (effetto ibuprofen-like dell’idrossitirosolo).

I fitosteroli dell’olio d’oliva limitano l’assorbimento intestinale del colesterolo e contribuiscono agli effetti protettivi cardiovascolari. È inoltre molto rilevante l’azione dell’olio d’oliva nel migliorare la funzione cognitiva e nella prevenzione della demenza.

Queste azioni si concretizzano con il dosaggio del consumo normale di olio extravergine dell’alimentazione mediterranea. (…)

Molti pensano che quel finale di parola “fritto” denoti qualcosa che non fa bene. In realtà studi recenti fanno vedere che durante la cottura eseguita in modo corretto in olio extravergine, e a bassa temperatura si creano ulteriori componenti bioattivi, derivati dai carotenoidi e polifenoli che esercitano effetti favorevoli per la salute. La combinazione più salutare si ha abbondando con la cipolla e l’aglio (…). L’olio extravergine d’oliva è infatti l’ingrediente fondamentale per ottenere la massima espressione e attività biologica delle sostanze favorevoli degli ortaggi e delle verdure, come la quercetina, la naringenina e l’acido ferulico, che si sciolgono proprio nell’olio durante la cottura. Proprio al soffritto, infatti, è riconosciuto un ruolo per spiegare gli effetti benefici della dieta mediterranea.

Curarsi con il cibo

Alimentazione funzionale e nutraceutica quindi come elisir di salute, rallentamento dell’invecchiamento e arma fondamentale per la prevenzione e il trattamento delle malattie (…).

La nutraceutica può essere proprio definita come il curarsi con il cibo e l’alimentazione funzionale protettiva del benessere quotidiano e della prevenzione dei malanni si realizza proprio con un consumo consistente e costante di un’ampia varietà stagionale, biologica e se possibile locale di verdure, ortaggi, legumi, cereali integrali, erbe spontanee, frutta e piante aromatiche, arricchita sempre con olio extravergine di oliva, qualche uovo, il pesce azzurro, carni bianche e solo saltuariamente con latticini e carni rosse, se possibile ottenute da selvaggina o da animali allevati all’aperto con alimentazione libera al pascolo (grass-fed).

La buona notizia è che quello che fa bene a noi rappresenta anche la scelta alimentare più sostenibile per l’ambiente in cui viviamo, limitando gli effetti inquinanti e climatici sfavorevoli dell’agricoltura chimica convenzionale, sostenuti proprio dall’eccessivo consumo di carne e latticini da allevamenti intensivi di animali nutriti a base di soia e mais.


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L’olio extravergine nell’alimentazione del XXI secolo - Ultima modifica: 2025-01-22T11:25:40+01:00 da Barbara Gamberini

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