Strumenti concreti per orientarsi nella nuova disciplina regionale pugliese sull’oleoturismo e per iniziare a costruire una proposta oleoturistica efficace e in linea con gli obiettivi di sostenibilità, innovazione e qualità promossi dall’Unione europea. Li ha forniti ai frantoiani pugliesi Aifo (Associazione italiana frantoiani oleari) in un incontro informativo e di confronto organizzato presso il Politecnico di Bari e promosso per presentare i contenuti e le opportunità offerte dalla legge regionale n. 9 del 10 giugno 2025, che disciplina l’oleoturismo in Puglia. L’evento, aperto a tutti i frantoiani e agli operatori del comparto olivicolo-oleario, rientrava nel Progetto esecutivo 2025 di Italia Olivicola, sostenuto dall’Unione europea attraverso il Reg. Ue 2021/2115.
Oleoturismo in Puglia, la nuova cornice normativa

La nuova cornice normativa è stata illustrata da Giuseppe L’Abbate, già Sottosegretario alle Politiche Agricole.
«Grazie alla nuova legge i frantoiani pugliesi potranno avviare iniziative di accoglienza, didattica e promozione territoriale direttamente nei luoghi di produzione dell’olio extra vergine d’oliva, potenziando il legame tra impresa agricola e turismo rurale».
La legge 9/2025 stabilisce che l’avvio dell’attività oleoturistica avvenga mediante presentazione della segnalazione certificata di inizio attività (Scia) allo sportello unico delle attività produttive (Suap) comunale in cui si intende svolgere l’attività e prevede che le attività ammissibili comprendano:
- visite agli oliveti e ai frantoi,
- degustazioni guidate,
- eventi culturali
- e iniziative formative.
Standard minimi di qualità da rispettare
L’Abbate ha sottolineato l’importanza dell’indicazione di standard minimi di qualità da rispettare da parte di chi voglia avviare un’attività oleoturistica, fra cui:
- la presenza di personale qualificato,
- materiali informativi multilingue,
- spazi adeguati all’accoglienza
- e apertura settimanale garantita per almeno tre giorni.
«La Regione Puglia istituirà inoltre un Elenco degli operatori oleoturistici, finalizzato alla promozione integrata dei percorsi legati all’olio».
Nuova legge importante per oleoturismo in Puglia

Per Elia Pellegrino, presidente di Aifo, «la nuova legge rappresenta un punto importante per il comparto.
I frantoiani potranno integrare la propria attività principale con esperienze che valorizzano il territorio e l’olio extra vergine d’oliva.
Come Aifo continueremo a essere al fianco delle aziende, affinché possano cogliere in pieno questa opportunità, anche attraverso percorsi di formazione e accompagnamento tecnico».