Sul fronte Xylella il 2018 si è chiuso con la ripresa dei monitoraggi regionali e l’inesorabile conteggio delle nuove piante infette, al momento attestatosi a 190 nuove infezioni nelle aree sottoposte a campionamento.
Gli esiti positivi delle indagini per la presenza del batterio Xylella fastidiosa riguardano, in questi primi mesi di osservazioni in campo e campionamenti, le aree di Carovigno e San Vito dei Normanni, in zona infetta, Ceglie Messapica e Ostuni, comuni in zona infetta a cavallo della demarcazione della zona di contenimento, Fasano (zona di contenimento) ed infine il comune di Monopoli, tra zona indenne e cuscinetto.
Il maggior numero di campioni risultati positivi al batterio, finora, è stato osservato nel comune di Carovigno (più di 120 nuove piante infette). Risalendo la zona di contenimento verso nord, aumenta anche il numero di piante infette a Ostuni (56 nuovi casi accertati) e infine, avvicinandosi alla zona cuscinetto un olivo infetto è stato trovato anche nel comune di Fasano.
I campionamenti dei mesi di novembre e dicembre indicano dunque una progressione ulteriore dell’epidemia, che sconfina anche in zona indenne.
Si trova infatti nelle campagne di Monopoli, poche decine di metri “sopra” il confine della zona cuscinetto il primo olivo infetto da Xylella fastidiosa della provincia di Bari: all’accertamento ulteriore per individuare il ceppo specifico del batterio, seguiranno le misure di eradicazione previste e scatterà la revisione della zona cuscinetto.