Ok della Commissione agricoltura del Consiglio regionale della Puglia al disegno di legge per la gestione dell’epidemia di Xylella. Tra i punti principali: l’istituzione dell’agenzia regionale Arxia, il monitoraggio del territorio, la prescrizione delle buone pratiche agricole e le misure di estirpazione delle piante infette localizzate nella fascia di rispetto. «Ormai la Xylella si è insediata -afferma il Governatore Michele Emiliano - è inutile pensare di eradicare la malattia che quindi va gestita con mezzi ordinari». Una considerazione che è alla base della decisione di prescrivere solo l’abbattimento delle piante infette e non anche di quelle asintomatiche presenti nel raggio di 10 metri. «Possiamo provare a contenere l’infezione, ma non più ad eradicarla». L’approvazione definitiva è prevista a inizio dicembre, nonostante i 16 emendamenti presentati dall’opposizione. Se la linea avallata da Emiliano non convincerà Bruxelles, sul provvedimento potrebbe però pesare la non conformità rispetto al dettato comunitario di lotta obbligatoria (che prescrive l’abbattimento delle piante vicine). A lasciare ben sperare l’esecutivo pugliese è il buon esito dell’ispezione degli ispettori comunitari, chiamati a verificare la correttezza delle azioni di contenimento attuate dall’indomani della prima procedura d’infrazione. I risultati definitivi dell’audit sono attesi per fine anno.
Xylella, ok del Consiglio regionale pugliese al ddl
Abbattimenti solo delle piante infette. Controllo delle infezioni senza illusioni sull’eradicazione