Cross Border Olive, progetto per la valorizzazione ecosostenibile degli oliveti secolari

cross border olive
Il Ciheam Bari ha organizzato una conferenza a Ostuni (Br) per presentare i risultati di un progetto Interreg che coinvolge Italia, Albania e Montenegro

Promuovere attività turistiche sostenibili, conservare e proteggere le risorse naturali nelle aree con ulivi secolari, aumentare la consapevolezza locale e interregionale sul patrimonio culturale legato all'olivicoltura tradizionale, alle attività rurali e alle tradizioni culinarie. Sono alcuni degli obiettivi dell’Interreg Ipa Cbc Cross Border Olive che, attraverso una serie di buone pratiche, ha realizzato percorsi turistici consapevoli, attività di tutela del paesaggio, mappe conoscitive e programmi di sviluppo rurale per la valorizzazione degli oliveti secolari in Italia, Albania e Montenegro.

Cross Border Olive, conferenza sui risultati a Ostuni

olivi secolari
Olivi secolari in Puglia

Per fare il punto sulle attività realizzate e costruire ulteriori iniziative basate sul nuovo programma Interreg Ipa South Adriatic 2021-2027, il Ciheam (Centre international de hautes etudes agronomiques méditerranéennes - Istituto Agronomico Mediterraneo) di Bari ha organizzato una conferenza su “La valorizzazione ecosostenibile degli oliveti secolari: l’esperienza del progetto Cross Border Olive” ad AlbergaBici (Ostuni – Br), nel Parco delle Dune Costiere.

Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti di Ciheam Bari, Regione Puglia - Autorità di gestione per i progetti Interreg Ipa South Adriatic 2021 – 2027, Università di Tirana (Albania), Urban Research Institute (Albania), Municipalità di Bar (Montenegro), Parco di Valdanos (Montenegro), Parco di Venafro (Is, Italia), Parco delle Dune Costiere (Ostuni). Erano presenti, fra gli altri, imprenditori olivicoli, frantoiani, imbottigliatori, operatori del settore turistico, fruitori del turismo ecologico (cicloturisti, trekker, ecc.), Gruppi di azione locale.

Oliveti secolari, un patrimonio unico

olivi secolari bis
Gli oliveti secolari costituiscono un patrimonio unico, generatore di ricchezza e portatore del marchio del “Mediterraneo”

Nelle attività del progetto Cross Border Olive gli esperti, in particolare, hanno lavorato per realizzare percorsi sostenibili oleo-culturali in Albania, Montenegro e Molise, in cui ambiente, turismo naturalistico e valori culturali creano la giusta combinazione per uno sviluppo sostenibile.

Il legame con i tour operator e le iniziative di promozione locale, è stato sottolineato nel corso dell’incontro, rinsaldano i rapporti interregionali e le sinergie create dal progetto e influenzano i governi locali e centrali nell’investire su un patrimonio unico: gli oliveti secolari, generatori di ricchezza e portatori del marchio del “Mediterraneo”.

Gli altri temi discussi nella conferenza

olivi bis
La valorizzazione degli oliveti secolari è al centro di diversi programmi Interreg

Durante la conferenza, oltre a presentare i risultati a oggi raggiunti dal progetto Cross Border Olive e la nuova programmazione Interreg Ipa South Adriatic 2021 – 2027, si è parlato anche di criteri di selezione e modalità di coinvolgimento dei portatori d’interesse, gestione di un parco olivicolo storico (problemi, compromessi e risultati), percorsi istitutivi e legislativi di parchi e riserve come occasione di sviluppo turistico sostenibile, mappe di comunità e loro funzione sociale. L’incontro si è concluso con una ciclopasseggiata guidata fra gli oliveti secolari.

Cross Border Olive, progetto per la valorizzazione ecosostenibile degli oliveti secolari - Ultima modifica: 2023-03-01T09:45:16+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome