Xylella, si avvicinano i rimborsi per le annualità 2018 e 2019

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La Regione Puglia ha approvato i criteri di ripartizione delle risorse assegnate dal Mipaaf

La Giunta regionale pugliese ha approvato i criteri di ripartizione - nell’ambito del Fondo di solidarietà nazionale - delle risorse con vincolo di destinazione assegnate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per i rimborsi dei danni causati dal batterio Xylella fastidiosa per le annualità 2018 e 2019.

Rimborsi per danni da Xylella entro fine 2022

Così finalmente le pratiche già lavorate potranno essere messe in pagamento. Si tratta di circa 8.600 domande di indennizzo per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Adesso l’obiettivo della Regione, grazie al lavoro svolto dalla struttura dell’assessorato all’Agricoltura e dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif), è mettere in pagamento le pratiche già lavorate e, quindi, versare tutti i relativi rimborsi entro la fine dell’anno.

Ma i danni potranno essere maggiori

L’epidemia da Xyella ha già provocato il disseccamento di oltre 21 milioni di olivi, rileva Coldiretti Puglia, lasciando un panorama spettrale: oltre 8.000 chilometri quadrati colpiti dalla fitopatologia, pari al 40% del territorio regionale.

Ma la diffusione del batterio potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non verrà arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro: lo rende noto sempre Coldiretti Puglia, sulla base di uno studio della rivista americana PNAS (Atti della Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa subsp. pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).

Xylella, si avvicinano i rimborsi per le annualità 2018 e 2019 - Ultima modifica: 2022-09-07T08:53:56+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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