L’estensione delle zone delimitate per la Xylella fastidiosa, già preannunciato a seguito dell’accertamento della presenza del batterio a Monopoli, è stato formalizzato con la Determinazione del Dirigente Sezione Osservatorio Fitosanitario del 16 gennaio 2019 “Aggiornamento delle aree delimitate alla Xylella fastidiosa sottospecie pauca ST53 di cui alla DDS 674/2018”. Sul sito ufficiale della Regione Puglia dedicato all’Emergenza Xylella è consultabile la nuova mappa delle zone delimitate (qui).
La zona cuscinetto si espande nell’area che ricade nella provincia di Bari e comprende adesso tutto il comune di Monopoli, parte dei comuni di Polignano a Mare e Conversano. L’espansione della zona cuscinetto implica l’assoggettamento di quest’area alle specifiche misure di contenimento del batterio: l’abbattimento delle piante accertate come infette dal batterio - nonché di tutte le specie ospiti presenti entro una distanza di 100 metri con deroga per le piante di valore monumentale che devono essere protette con reti anti-insetto (per escludere i vettori del batterio) - e il divieto di impianto delle specie ospiti del batterio.
Lavori in corso sul nuovo Piano di intervento
Nel frattempo, al Mipaaft si continua a lavorare alla bozza del nuovo decreto che conterrà anche misure di intervento e di sostgno nel “Piano di intervento per il rilancio del settore agricolo e agroalimentare nei territori colpiti da Xylella”. Il decreto, che dovrebbe tra l’altro contenere un’accelerazione sulle misure di eradicazione delle piante infette, arriverà domani (24 gennaio) alla Conferenza Stato-Regione.
Una moderata soddisfazione per l’avanzamento del nuovo decreto arriva dal fronte dei Gilet Arancioni, che nelle scorse settimane hanno invocato, anche sull’emergenza Xylella, l’intervento deciso dei governi regionale e nazionale per il sostegno all’olivicoltura pugliese e per il contrasto all’epidemia. Con alcune riserve commentano la bozza del Decreto Ministeriale.
«La bozza che ci è stata presentata è sicuramente un’ottima base di partenza, ma vanno chiariti alcuni aspetti fondamentali sui modi e tempi di attuazione, sul ruolo delle OO.PP., sugli interventi per la riconversione delle attività o il rilancio di aziende agricole e frantoi salentini distrutti dalla Xylella che andrebbero meglio esplicitati. – Queste le dichiarazioni di Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei Gilet Arancioni - Non possiamo lasciare niente al caso. Non possiamo più permetterci di sbagliare, non possiamo più permetterci documenti sicuramente validi ma magari monchi che possono fare il gioco di tanti che hanno contribuito in questi anni, con ricorsi e cialtronerie, all’avanzata del batterio. Iniziamo tutti insieme, uniti, una lotta senza quartiere a questo flagello che sta distruggendo la Puglia olivicola».