Svolta decisiva per l’olivicoltura, uno dei settori più importanti dell’agricoltura italiana e del made in Italy. Dopo anni caratterizzati da frammentazione e cori solitari che hanno indebolito il comparto nasce nuovo soggetto unitario capace di mettere insieme la stragrande maggioranza dei produttori olivicoli italiani. Si chiama Italia Olivicola, ed è la nuova organizzazione della produzione nata dalla fusione tra il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (Cno) e l’Unione Nazionale dei Produttori Olivicoli (Unasco).
Sarà un soggetto nuovo e forte che punta a rappresentare gli olivicoltori in uno dei momenti più difficili di sempre per il settore alle prese con gravi problemi quali la xylella, l’invasione di oli deodorati, gli attacchi al panel test e le continue frodi e contraffazioni che puntano ad indebolire il mercato dell’olio extravergine d’oliva 100% italiano.
Italia Olivicola sarà presentata ufficialmente martedì 9 ottobre, a Roma, a partire dalle 10.30, presso l’Auditorium Antonianum (V.le Manzoni 1). Insieme a Gennaro Sicolo, Presidente della neonata organizzazione e Luigi Canino, Vice Presidente, interverranno Alessandra Pesce, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, e Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Chiuderà l’incontro il Vice Presidente del Consiglio e Ministro per lo Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio.
Mercoledì 10 ottobre, invece, 1500 olivicoltori di Italia Olivicola parteciperanno all’Udienza Generale del Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro. Gli olivicoltori italiani, alla vigilia di un’annata olearia molto difficile, doneranno al Papa una selezione dei migliori oli extravergine d’oliva regionali.