Decreto Ambiente, approvate misure contro l’abbandono dei terreni agricoli

Un passo avanti nella lotta contro l’abbandono dei terreni agricoli: accolto l’ordine del giorno al Decreto Ambiente

«L’approvazione di questo ordine del giorno al Decreto Ambiente rappresenta un traguardo importante nella lotta contro l’abbandono delle terre agricole, in particolare olivicole. Le misure introdotte prevedono il censimento dei terreni abbandonati, agevolazioni fiscali per la regolarizzazione catastale e la gestione di questi terreni, oltre alla creazione di cooperative di comunità e associazioni fondiarie nei comuni interessati. Promuoviamo, inoltre, strumenti per contrastare l’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e multifunzionale, che non è solo un patrimonio agricolo e culturale, ma anche una straordinaria opportunità per attrarre un turismo sempre più interessato al connubio tra storia, cultura, gastronomia e ambiente». È quanto ha dichiarato l’on. Pino Bicchielli, promotore dell’ordine del giorno approvato ieri, un passo concreto verso la salvaguardia dei terreni agricoli e del patrimonio paesaggistico italiano.

Un’emergenza che minaccia territorio e cultura

Michele Sonnessa

L’abbandono dei terreni agricoli è un fenomeno che non solo mette a rischio un patrimonio unico, ma aggrava anche il dissesto idrogeologico nel nostro Paese. Come ha sottolineato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio, la cura dei terreni agricoli è un elemento essenziale per la difesa dell’ambiente e la tutela delle tradizioni agricole e pastorali che caratterizzano l’Italia.

«Questo risultato è frutto di un lavoro sinergico, reso possibile grazie all’impegno dell’on. Bicchielli, un amico e interlocutore credibile del nostro mondo, e al supporto del Governo e dei parlamentari che hanno sostenuto l’ordine del giorno», ha dichiarato Sonnessa. «Ora siamo pronti a contribuire al tavolo tecnico interministeriale con Regioni, Enti locali e associazioni di settore, per rendere effettive le normative sulle terre abbandonate».

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Numeri e proposte per un futuro sostenibile

Secondo i dati del Centro Studi del Consorzio Nazionale di Olivicoltori, su 1,1 milioni di ettari destinati all’olivicoltura in Italia, ben 500 mila risultano abbandonati. L’abbandono agricolo, oltre a essere una minaccia per l’economia locale, rappresenta una sfida urgente per la sostenibilità ambientale e la sicurezza territoriale.

L’approvazione dell’Odg (ordine del giorno) apre la strada a un piano strategico di recupero delle olivete abbandonate, con l’obiettivo di preservare la cultura millenaria dell’olivo e rilanciare settori emergenti come l’oleoturismo. «Combattere l’abbandono equivale a dare nuovo slancio alle Comunità dell’Olio, rispondendo alla crescente domanda di esperienze legate all’olio evo e ai territori che lo producono», ha aggiunto Sonnessa.

Tra le azioni proposte per concretizzare l’Odg:

  • censimenti per mappare i terreni abbandonati e intervenire con precisione;
  • agevolazioni fiscali per la regolarizzazione catastale, l’acquisto e la gestione dei terreni agricoli;
  • sostegno alle cooperative di comunità per promuovere modelli di gestione condivisa;
  • riconoscimento dell’olivicoltura storica ed eroica, pilastro della tradizione agricola italiana.

Verso un futuro radicato nella tradizione

Le Città dell’Olio, con oltre trent’anni di esperienza nella tutela del patrimonio olivicolo, si dicono pronte a mettere a disposizione competenze e proposte per trasformare questa opportunità in azioni concrete. Il nostro patrimonio agricolo e civile dipende dalla capacità di tutelare i valori millenari che ci identificano. Anche in un’epoca di cambiamenti epocali segnati dalla tecnologia, è fondamentale preservare ciò che rende unico il nostro territorio.

Decreto Ambiente, approvate misure contro l’abbandono dei terreni agricoli - Ultima modifica: 2024-12-12T17:46:26+01:00 da Barbara Gamberini

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