La Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, promossa e organizzata da Assam e Regione Marche, giunge nel 2019 alla 16a edizione, con una buona partecipazione di campioni da tutta Italia nonostante la passata stagione olivicola sia stata caratterizzata da eventi calamitosi quali la gelata del febbraio 2018 e la mosca dell’olivo.
Ben 234 campioni di olio, di 84 varietà diverse, da 18 regioni italiane dimostrano la validità di una iniziativa che vuole ribadire il ruolo prioritario della biodiversità olivicola così variegata che caratterizza l’Italia, in un percorso di valorizzazione degli oli di eccellenza.
Una banca dati sempre più ricca
L’attività del Panel regionale Assam-Marche, insieme a quella del Centro Agrochimico Regionale Assam di Jesi, ha portato negli anni alla caratterizzazione sensoriale e chimica (polifenoli e acidi grassi) di 3.238 campioni, rappresentativi di 177 varietà da 18 regioni italiane, una grande opportunità di valutare e promuovere gli oli di eccellenza e tipici, fortemente legati al territorio, massima espressione di biodiversità olivicola.
Ibimet-Cnr di Bologna, con cui l’Assam collabora da anni, ha analizzato statisticamente tutti i dati; la banca dati, aggiornata annualmente, può essere consultata sul sito www.olimonovarietali.it. Dai dati emergono informazioni sulle proprietà nutrizionali, salutistiche e sensoriali degli oli monovarietali italiani, a supporto di produttori, tecnici, assaggiatori, ma anche consumatori e ristoratori.
Novità dell’edizione 2019: il confronto con gli Chef
Un ruolo determinante può essere giocato dai professionisti della ristorazione: sta allo Chef, al ristoratore attento ed informato guidare il cliente alla scoperta di sensazioni olfatto-gustative-tattili interessanti, basandosi sulla sua esperienza e professionalità per proporre abbinamenti talora armonici, talora piacevolmente contrastanti, oppure semplicemente legati alla tradizione gastronomica o alla territorialità. E gli oli monovarietali hanno tutti le carte in regola per giocare questa partita …
Il terroir, termine di origine francese, tradizionalmente utilizzato per il mondo vitivinicolo, è un concetto molto ampio che potrebbe essere allargato ad altri prodotti agricoli tra cui l’olio di elevata qualità, dotato di forte identità: l’olio monovarietale; una combinazione, consolidatasi nel tempo, di tanti fattori che contribuiscono alla tipicità di un prodotto e lo rendono immediatamente riconoscibile, non solo fattori fisici e chimici, ma anche antropici e storici.
Biodiversità e legame con il territorio
In olivo varietà – territorio – clima rendono l’olio monovarietale di qualità unico al mondo, impossibile da riprodurre in altre zone del pianeta, con una identità (chimica e sensoriale) chiara e ripetibile, dalle caratteristiche organolettiche distintive molto precise, facilmente riconoscibili non solo da assaggiatori esperti ed addestrati, ma anche da consumatori attenti e sensibili, arricchito di un contesto paesaggistico, storico, culturale e dal fattore umano rappresentato da conoscenza, professionalità, tradizione, passione.
Lo stesso Catalogo degli Oli Monovarietali edizione 2019 è improntato sul concetto del terroir: un percorso virtuale ci accompagna a scoprire la biodiversità olivicola italiana, a partire dalle Marche, regione in cui è nata la Rassegna Nazionale degli Oli Monovarietali e da cui annualmente arriva il maggior numero di campioni di oli monovarietali, viaggiando verso Nord fino al Carso, circumnavigando il Lago di Garda, per scendere dalla Liguria alle regioni centrali e proseguire al sud, nelle aree vocate all’olivicoltura, per chiudere con le isole; durante il tragitto incontreremo le aziende che producono le eccellenze monovarietali, conosceremo in pillole le varietà, i territori, storia, cultura e tradizioni, comprese quelle gastronomiche….tutto ciò che contribuisce a definire il Terroir dell’olio.
Sfoglia il Catalogo degli Oli Monovarietali 2019