Terra di Brisighella - CAB - Cooperativa Agricola Brisighellese ha raggiunto l’importante traguardo dei 60 anni di attività e non sembra voler arrestare il proprio percorso di sviluppo.
«Siamo molto felici dei risultati che stiamo raggiungendo anche nel 2022 – afferma il presidente della Cooperativa, Sergio Spada –. A breve, infatti, esauriremo tutte le scorte dell’olio 2021, sia monovarietale sia multivarietale, riservato alla vendita in lattina nei nostri punti vendita».
Brisighello, primo olio Dop in Italia
Da oltre 40 anni la Cooperativa custodisce, produce e promuove l’oro del territorio di Brisighella: il preziosissimo olio extravergine di oliva.
Risale infatti al 1975 la nascita del celebre olio “Brisighello”, un progetto di tracciabilità nel quale tutte le bottiglie venivano sottoposte a un processo di autocertificazione metodica con cartiglio notarile numerato. Processo di certificazione controllata che gli ha permesso poi nel 1996 di diventare il primo olio in Italia a ricevere il riconoscimento di olio Dop. Questo prezioso olio ha continuato nel corso degli anni a ricevere numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Negli ultimi mesi, l’annata 2021, oltre ad aver ricevuto il riconoscimento di migliore olio Dop d’Italia nella guida di Gambero rosso, ha infatti ottenuto diversi premi internazionali quali la medaglia d’oro
- al Japan Olive Oil Prize,
- all’European International Olive Oil Competition,
- all’Afro-Asian International Olive Oil Competition
- e alla Scandinavian International Olive Oil Competition.
Riconoscibilità e conoscenza dell’olio di Brisighella
Oggi l’obiettivo della Cooperativa è aumentare sempre più la riconoscibilità e la conoscenza dell’olio di Brisighella non solo puntando sulla qualità del prodotto, ma anche investendo nella comunicazione.
Negli ultimi anni, infatti, è stato avviato un processo di rebranding che ha comportato il restyling di tutta l’immagine aziendale, dal logo fino all’e-commerce, toccando anche il packaging dei prodotti, migliorato dal punto di vista tecnologico attraverso l’utilizzo di materiali che permettono una migliore conservazione del prodotto.
«In linea con questo obiettivo abbiamo deciso di rivolgerci anche al mercato europeo – prosegue Spada –. Abbiamo infatti avviato un investimento che rientra all’interno della misura 16.01 insieme a Nomisma, all’Università di Bologna e all’agenzia di comunicazione IVI che prevede in futuro il lancio di un prodotto Dop certificato a livello europeo».
Terra di Brisighella lavora a incrementare la sostenibilità
Nel corso degli anni la Cooperativa ha parallelamente portato avanti anche diversi progetti di investimento volti a incrementare la sostenibilità, quali pannelli solari, nuovi impianti di produzione dove nulla viene scartato e anche i sottoprodotti vengono rilavorati, rendendo così il processo produttivo totalmente ecosostenibile. Fino ad arrivare ai più recenti quali la riorganizzazione del magazzino e l’ottimizzazione dei consumi energetici.
«La pandemia ci ha colpito in maniera importante, ma siamo riusciti a essere flessibili e a reggere il colpo, nonostante la chiusura di tutti i nostri punti vendita per diversi mesi, grazie anche al commercio on line – conclude Spada –. Oggi come molti siamo invece colpiti dagli aumenti di prezzo delle materie prime, soprattutto per quanto riguarda la grande difficoltà di approvvigionamento dei materiali di confezionamento che ci creano problemi di fronte alle crescenti richieste dei clienti».