L’Azienda Passo della Palomba di Todi, il Frantoio Ranchino di Orvieto e il Frantoio Suatoni di Amelia sono i tre nuovi soci dell’Associazione Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria. Realtà differenti tra loro, come diversi sono i territori di provenienza e gli oli prodotti, ma con un minimo comune denominatore: la maniacale attenzione alla qualità dei prodotti.
D’ora in poi i tre frantoi faranno parte degli itinerari oleoturistici proposti dall'Associazione che dal 2004 promuove l'Umbria dell'Olio attraverso l’oleoturismo, la cultura e la comunicazione di qualità legata all’olio extravergine di oliva Dop Umbria.
L’Azienda Passo della Palomba
A Todi c’è l’Azienda Passo della Palomba, composta da un complesso di casali tipici umbri, immersi tra 15 ettari di olivi terrazzati e 4 ettari di vigne.
Qua Alessandro e Claudia Gilotti vivono e hanno iniziato la loro seconda vita e la loro seconda professione: produrre vino e olio extravergine di oliva di altissima qualità e offrire ricettività turistica rurale.
Una scelta di vita la loro, quella di ritirarsi in Umbria nella pace, dopo una “prima vita” trascorsa per lavoro in giro per il mondo. Nel cuore dell’azienda hanno realizzato un frantoio di ultima generazione che molisce soltanto olive di proprietà. Un’attenzione radicale per la qualità, sia in campo sia in frantoio, che consente loro di produrre eccellenti monovarietali di Moraiolo, Frantoio, Leccino, Dolce Agogia e Don Carlo e due blend: Olistico e Olistico Gran Cru.
Al Passo della Palomba si organizzano esperienze legate alla scoperta del mondo dell’olio, come guide all’assaggio tenute da Alessandro, il proprietario, un ingegnere assaggiatore che guida alla conoscenza dei suoi oli, accompagna gli ospiti in passeggiate fra i propri olivi fino alla casina della caccia, nella sommità della collina a 450 metri slm da dove, nei primi giorni di ottobre, è possibile avvistare le palombe che transitano in questa precisa zona durante il loro incredibile viaggio che le porta ogni anno dall’Africa all’Europa. Da qui il nome dell’azienda.
Il Frantoio Ranchino
Il Frantoio Ranchino, ubicato a 450 metri slm, a cavallo tra i comuni di Orvieto e Porano, è un’azienda familiare, che coltiva circa 9.000 olivi su terreni vulcanici, una rarità per l'Umbria. Proprio il terreno conferisce all’olio extravergine di oliva del Frantoio Ranchino una particolare sapidità che lo rende unico e riconoscibile.
Eugenio Ranchino, il proprietario, un giovane e meticoloso agronomo, ha scelto di togliere dalla sua proprietà la vigna per impiantare olivi, una scelta in controtendenza, anche un po’ antieconomica, dettata non solo dalla particolare vocazione del terreno, ma anche da una grande passione per l’olivicoltura. Il risultato del suo lavoro e delle sue scelte agronomiche e in frantoio è costituito da oli raffinatissimi e pluripremiati.
Eugenio ha scelto di coltivare in maniera tradizionale guardando alla sostenibilità ambientale, paesaggistica ed economica. Nei nuovi impianti ha deciso però di fare anche innovazione: ha impiantato varietà diverse rispetto a quelle normalmente presenti nell’areale orvietano, varietà antiche o meno diffuse, come la Gentile di Anghiari, la Borgiona, l’Itrana e il Leccio del Corno, per interpretare in maniera originale le caratteristiche del territorio, unendo tradizione, innovazione e grande professionalità.
Il Frantoio Suatoni
Il Frantoio Suatoni di Amelia produce un olio extravergine di oliva di alta qualità, estratto a freddo da diverse varietà di olive (Frantoio, Pendolino, Leccino, Moraiolo e Rajo, una varietà molto antica che caratterizza l'areale amerino). Le olive dei 6.000 olivi, coltivati a partire dal 1996 in agricoltura biologica, vengono ancora raccolte rigorosamente a mano e frante con un moderno sistema a ciclo continuo.
Il Frantoio, fondato da Franco Suatoni nel 1949, è attualmente seguito dal figlio Francesco, che si occupa di agronomia e produzione, e da Giuditta, interprete prestata all'agricoltura, che segue il mercato estero, vendendo olio, esperienze e territorio. L’azienda, che investe continuamente in innovazione, sta ora impiantando un nuovo oliveto di un’antica varietà autoctona, la Goggia, riscoperta qualche anno fa dal Cnr di Perugia.
I prodotti di punta dell’azienda sono l’olio extravergine di oliva Dop Umbria e il monovarietale di Rajo, che presenta caratteristiche organolettiche uniche in Umbria. Vicino al frantoio c’è un agriturismo dove, oltre al soggiorno, vengono proposte esperienze alla scoperta del mondo e della tradizione olearia: visite al frantoio, passeggiate negli oliveti secolari, guide all’assaggio e attività ludico-didattiche a tema olio anche per i più piccoli.
La Strada amplia l’offerta oleoturistica
«La Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria, pensando alla ripartenza post pandemia, sta ampliando la propria offerta oleoturistica – spiega il presidente Paolo Morbidoni –. E lo sta facendo con una campagna associativa rivolta alle sole realtà produttive umbre di altissima qualità e ai borghi medievali ad alta vocazione olivicola. Ottenendo in entrambi i casi importanti riscontri in termini di adesioni, a conferma di una reputazione molto alta che è riuscita a costruire nel tempo, sia attraverso una comunicazione innovativa, sia mediante la gestione di eventi ormai consolidati come “Frantoi aperti”».