Prezzi dell’olio, ribassi e dinamiche di mercato a fine novembre 2024

prezzi olio
I prezzi dell’olio di oliva registrano un calo generalizzato. In Italia la riduzione è del 5%, meno drastica rispetto a Spagna e Tunisia, ma si aggiunge alla contrazione dei volumi. Ribassi significativi nelle piazze pugliesi e calabresi, con riflessi anche sul mercato del lampante

Sta accadendo esattamente ciò che gli operatori temevano o, meglio, si aspettavano. Non ci sono, infatti, sorprese, nell’andamento dei prezzi attuali. Con la Spagna che torna, almeno secondo le stime, con una produzione abbondantemente sopra il milione di tonnellate e con gli altri importanti Paesi produttori in crescita, Italia esclusa, la riduzione dei listini appariva fisiologica.

In Italia volumi in calo e prezzi in flessione

Certo in Italia, verrebbe da dire, oltre il danno la beffa perché con volumi in calo si assiste anche ad una flessione dei prezzi alla produzione.

A cedere per prime sono stati come prevedibile le piazze pugliesi perché rappresentano i volumi più importanti nel mercato italiano. Nel Barese si è passati in poche settimane da un prezzo medio d 8,90 euro al chilo a 8,60 della fine di novembre con una forbice che oscilla tra gli 8,40 e gli 8,80 euro al chilo.

Ribassi importanti anche in Calabria dove a fronte dei nove euro che si registravano ancora a fine ottobre ora si è scesi a prezzi medi poco sopra gli 8 euro al chilo ma con punte minime che scendono sotto tale soglia.

Leggi anche Tendenze e oscillazioni del mercato di novembre 2024

Prezzi alla produzione e all’ingrosso – euro/chilo

Prezzo minimo Prezzo
massimo
Olio extravergine di oliva alla produzione (1)
Bari 8,40 8,80
Brindisi 7,00 7,30
Catanzaro 7,95 8,45
Chieti 11,00 13,00
Cosenza 7,80 8,35
Foggia 8,00 8,20
Palermo 9,60 9,80
Pescara 11,00 13,00
Ragusa 10,60 11,30
Reggio Calabria 7,80 8,35
Taranto 7,00 7,30
Trapani 9,60 9,80
Olio extravergine di oliva di origine nazionale all’ingrosso (2)
Genova 8,15 8,15
Imperia 8,15 8,15
Olio vergine di oliva alla produzione (1)
Brindisi 5,00 5,50
Lecce 5,00 5,50
Taranto 5,00 5,50
Olio vergine di oliva all’ingrosso (2)
Genova 6,50 6,50
Imperia 6,50 6,50
Olio lampante alla produzione (1)
Brindisi 3,80 4,10
Gioia Tauro 3,50 3,70
Lecce 3,80 4,10
Taranto 3,80 4,10
1) prezzi alla produzione, Iva esclusa, franco frantoio, in cisterne
2) prezzi all’ingrosso; prodotto in cisterne, franco arrivo imbottigliatore
Fonte: dati Ismea - 18- 24 novembre 2024

Il calo dei prezzi nei mercati esteri

Flessione inevitabile si diceva perché, nel frattempo, la Spagna ha rapidamente innescato una fase di discesa delle quotazioni portandole a fine mese sotto i 6 euro al chilo riconducendole, quindi, in un range quasi normale. Stessa situazione in Grecia e Tunisia.

Un segno di distinzione tra i listini italiani e quelli dei Paesi competitor, comunque, c’è. Il confronto tra i prezzi medi di novembre e quelli di settembre, quindi di fine campagna 2023/24, c’è. Il calo italiano, infatti, è stato del 5% mentre quello degli altri Paesi è risultato superiore al 20%.

Effetti anche sul mercato del lampante

Cali consistenti anche nel segmento del lampante sia spagnolo che italiano.
Le riduzioni dei listini alla produzione hanno effetti simili, chiaramente, anche nei mercati all’ingrosso.

Aggiornamento settimanale dei prezzi

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Prezzi dell’olio, ribassi e dinamiche di mercato a fine novembre 2024 - Ultima modifica: 2024-11-27T12:14:57+01:00 da Barbara Gamberini

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