L’olivo (Olea europaea L.) è una delle più importanti specie di interesse agrario del bacino del Mediterraneo e tra le prime sei colture agrarie più importanti del mondo. Grazie al suo prodotto principale, l’olio extra vergine di oliva, considerato un elemento fondamentale della dieta mediterranea, esso rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale.
Il vincolo stretto che esiste tra i territori e l’olivicoltura è documentato da innumerevoli fonti storiche, documenti di archivio e dalla stessa realtà paesaggistica odierna. Malgrado ciò, l’assetto produttivo dell’olivicoltura nazionale è in parte obsoleto, perché basato su impianti tradizionali spesso costituiti da accessioni secolari la cui identità genetica non è omogenea né certa.
Primato italiano di biodiversità olivicola
Sulla base delle stime della Divisione di Produzione e Protezione Vegetale del Germoplasma di Olivo della Fao, il germoplasma olivicolo mondiale è costituito da 2.629 varietà diverse. Il germoplasma olivicolo italiano includerebbe 631 cultivar e 827 accessioni non completamente identificate e mantenute in 26 collezioni (Bartolini et al., 2014). Il recente Registro nazionale delle varietà di piante da frutto, aggiornato dal Mipaaf e consultabile sul sito web del ministero, attualmente annovera ben 695 varietà di olivo.
La caratterizzazione del germoplasma olivicolo, costituisce la premessa per avviare un processo di miglioramento produttivo e qualitativo della olivicoltura, attraverso l’acquisizione di conoscenze relative al riconoscimento delle varietà, al loro comportamento agronomico e alle caratteristiche compositive ed organolettiche dell’olio corrispondente. Per questa ragione, l’elaborazione e redazione di un catalogo del germoplasma olivicolo in collezione in un campo di comparazione nello stesso ambiente pedoclimatico ha l’importante funzione di supportare,
- da un lato, i produttori nella scelta varietale
- e, dall’altro la comunità scientifica nel fare chiarezza sul processo di riconoscimento varietale basato su descrittori morfologici e molecolari.
Consapevoli dell’importanza della redazione di un catalogo del germoplasma olivicolo, nel 2016 è stata completata e realizzata una nuova raccolta dei dati morfo-bio-agronomici e molecolari, che comprende e descrive 188 varietà di olivo (tabella 1) relativa al germoplasma olivicolo del campo di Mirto Crosia (Cosenza) curato dal Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria (Crea-Ofa) di Rende (Cosenza).
L’ultimo catalogo è complementare alla precedente monografia (Muzzalupo, 2012), in quanto riporta soprattutto schede di varietà inedite e meno note e diffuse, ma non per questo meno interessanti, che evidenziano la ricchezza della collezione del Crea-Ofa, il lavoro paziente svolto da tutti i ricercatori e tecnici del Centro, e, soprattutto, l’inestimabile patrimonio rappresentato dalla biodiversità dell’olivo nel nostro paese.
In questo catalogo, la caratterizzazione morfo-bio-agronomica e molecolare delle varietà è stata ottenuta attraverso rigorosi approcci scientifici e metodologici.
Leggi l’articolo completo su Olivo e Olio n. 6/2017 L’Edicola di Olivo e Olio