Inizia una nuova stagione per OP e AOP della filiera

pac 2023-2027 olivicoltura
Le attuali indicazioni in materia di programmi operativi delle organizzazioni di produttori e del loro finanziamento, in attesa che vengano definiti i provvedimenti del Mipaaf e si concluda la revisione del Piano Strategico Nazionale

I nuovi interventi settoriali per l’olivicoltura, nel periodo di programmazione 2023-2027, contano su una dotazione complessiva di risorse europee di 173 milioni di euro, ripartiti in quote annuali di spesa omogenee pari a 34,6 milioni di euro.

Tale dotazione sarà utilizzata dalle organizzazioni dei produttori (OP) e dalle relative associazioni (AOP), attraverso i programmi operativi che, in base alle scelte formulate dal Ministero con il Piano Strategico Nazionale (PSN), avranno una durata di 3 anni e saranno finanziati anche da risorse complementari messe a disposizione dal Mipaaf, oltre che dai contributi dei beneficiari, ovvero degli olivicoltori aderenti e/o delle stesse OP ed AOP.

Il contributo comunitario copre fino al 50%, oppure fino al 75% dei costi ammissibili, in funzione della tipologia di interventi programmati.

Quelli legati

  • all’obiettivo della prevenzione e gestione delle crisi,
  • all’aumento del valore commerciale e della qualità dei prodotti (fatta esclusione per le spese sostenute per investimenti in attività fisse),
  • alla promozione, comunicazione e attuazione dei regimi di qualità Dop e Igp,

ricevono un contributo comunitario non superiore al 50% della spesa.

In tutti gli altri casi, come i metodi e le pratiche rispettosi dell’ambiente, la concentrazione dell’offerta, la ricerca, sviluppo e innovazione, si può arrivare al 75%.

La parte della spesa sostenuta nei programmi operativi che non risulta coperta dall’aiuto comunitario sarà finanziata con le altre due componenti in entrata del bilancio delle OP e delle AOP e cioè il finanziamento complementare nazionale e la partecipazione dei beneficiari.

A partire dal mese di gennaio 2023, inizia la fase di applicazione del nuovo intervento settoriale olivicolo funzionante in base alla logica valida per i prodotti ortofrutticoli. L’approccio è differente rispetto ad oggi, per molteplici aspetti e in particolare per le modalità di erogazione del finanziamento pubblico (sulla base del valore commercializzato) e per i criteri di programmazione, attuazione e controllo.

Tempi stretti per la programmazione

In base alle intenzioni espresse dal Ministero, entro la fine dell’estate, le OP e le AOP sono tenute a presentare i loro programmi operativi triennali che saranno oggetto di istruttoria ed approvazione da parte delle competenti autorità. Pertanto, i tempi sono piuttosto limitati e, in aggiunta, non esiste ancora un quadro di riferimento definito di regole nazionali. Infatti, il PSN è stato predisposto a fine 2021, ma nel momento in cui si scrive (metà giugno 2022) è in corso un processo di revisione che potrebbe comportare anche modifiche di una certa portata.

Inoltre, mancano provvedimenti che risultano essenziali per una corretta programmazione e gestione degli interventi settoriali in olivicoltura. Il Mipaaf ha predisposto due decreti ministeriali che non sono stati ancora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, in quanto non c’è stato il passaggio presso la conferenza Stato Regioni.

Infine, c’è da mettere a punto le istruzioni applicative ed eventuali altri provvedimenti e linee guida da parte delle Istituzioni coinvolte, come l’Agea, le Regioni e le Province autonome e gli organismi pagatori.

Tutto questo determina una situazione di inquietudine da parte delle circa 140 organizzazioni ufficialmente riconosciute dall’Italia, le quali aspirano a proseguire la loro attività a servizio dei produttori di base, dopo la scadenza dei programmi di attività in corso, fissata dal regolamento transitorio della Pac al 31 dicembre prossimo.

Sicuramente ci sarà un’accelerazione nella pubblicazione delle disposizioni applicative a livello nazionale, in modo da consentire ai potenziali beneficiari dei nuovi interventi settoriali di chiudere la programmazione triennale e predisporsi per l’attuazione degli interventi. (…)

Leggi l’articolo completo su Olivo e Olio n. 4 - luglio 2022

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Inizia una nuova stagione per OP e AOP della filiera - Ultima modifica: 2022-07-17T09:30:34+02:00 da Barbara Gamberini

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