Olio extra vergine di oliva e mandorle, un abbinamento inconsueto ma che esprime il meglio del territorio di Toritto, centro agricolo a sud-ovest di Bari che poggia la propria struttura economico-sociale sull’olivicoltura e sulla mandorlicoltura intensive. Proprio l’olio extra vergine di oliva biologico “Brio” e la mandorla di Toritto con la varietà “Filippo Cea” sono stati i protagonisti della seconda edizione del “Brio Festival” organizzato dall’Oleificio Cooperativo Contado di Toritto, che associa alcune centinaia di olivicoltori, con il supporto del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 Misura 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari” – Sottomisura 3.2 della Regione Puglia.
“Brio Festival” per promuovere i prodotti tipici di Toritto
«Sono stati tre giorni di promozione dei due prodotti tipici della campagna torittese, all’insegna di convegni, dimostrazioni, stand degustazioni, cooking show, musica e intrattenimento – dichiara il presidente della cooperativa, Mario Bartolomeo –.
Tutto all’interno dell’opificio “Villaggio della Mandorla”, fiore all’occhiello della cooperativa Contado, che con la sua architettura moderna e le tecnologie all’avanguardia è il simbolo del nostro impegno per la qualità e la sostenibilità.
Nel Villaggio abbiamo realizzato percorsi tra stand di food e cooking show, concerti live, artisti di strada, cabaret, che hanno attratto centinaia di persone».
Da olivo e mandorlo paesaggio e benessere economico
Nel corso del festival docenti universitari, rappresentanti istituzionali, esperti del settore agricolo si sono confrontati sui temi della gastronomia e dell’innovazione, dell’agricoltura biologica e della sostenibilità ambientale.
«Abbiamo presentato il progetto GO Amì (Almond management innovation), realizzato con Cia-Agricoltori Italiani Puglia, capofila del gruppo operativo, e Regione Puglia, abbiamo discusso di filiere e mercati, colture e prospettive future, innovazioni tecniche competitive e tanto altro ancora.
Ogni territorio valorizza i propri prodotti, noi a Toritto coltiviamo l’olivo e il mandorlo, da queste due colture arboree derivano sia la bellezza del nostro paesaggio sia il nostro benessere economico. Siamo convinti che questo festival sia solo il primo passo di un percorso duro e in salita ma in grado di regalarci enormi soddisfazioni».