Roma Igp e Sabina Dop, l’extravergine che racconta l’Italia autentica

olio di roma igp
Dal 12 al 21 settembre Roma, Milano e Torino ospitano un evento dedicato all’Olio di Roma Igp e all’Olio Sabina Dop. Un’esperienza di oleoturismo che unisce biodiversità, tradizione millenaria e ristorazione di qualità, per scoprire i migliori extravergini italiani

Con oltre 500 cultivar distribuite su un milione di ettari di uliveti, l’Italia è leader assoluto nella biodiversità olivicola. Un patrimonio genetico che si traduce in oli extravergini d’oliva dal carattere unico, apprezzati per autenticità e qualità in tutto il mondo.
Gli uliveti italiani non hanno solo un valore produttivo, ma rappresentano veri e propri ecosistemi che proteggono flora e fauna locali. La filiera olivicola genera circa 1,2 miliardi di euro di produzione lorda vendibile e oltre 3,3 miliardi complessivi, con un indotto che occupa tra 160.000 e 197.000 persone.

Olio di Roma Igp e Olio Sabina Dop: eccellenze dell’extravergine italiano

In questo scenario spiccano due oli certificati che raccontano storia e territorio: Olio di Roma Igp e Olio Sabina Dop, autentici ambasciatori del Made in Italy agroalimentare. Entrambe le denominazioni garantiscono origine, qualità e tracciabilità, offrendo al consumatore la certezza di un extravergine 100% italiano.

Cultivar e tradizione: i profili unici degli extravergini del Lazio

L’Olio di Roma Igp nasce da cultivar come Itrana, Caninese e Moraiolo. Al palato regala sentori freschi di erba, mandorla e carciofo. Un dettaglio suggestivo: la raccolta coinvolge anche gli uliveti del Parco Archeologico del Colosseo, dove ogni anno si produce l’olio “degli antichi romani”.

L’Olio Sabina Dop, frutto di varietà autoctone come Carboncella, Leccino e Rosciola, si caratterizza per un profilo fruttato, armonico e leggermente piccante. È stato tra i primi oli italiani a ottenere, già nel 1995, la Denominazione di Origine Protetta.

Oleoturismo tra Roma e Sabina: frantoi, degustazioni e percorsi del gusto

Non solo degustazioni a tavola: i Consorzi di tutela propongono percorsi di oleoturismo in Lazio, tra visite guidate negli oliveti, frantoi e momenti di assaggio direttamente nei luoghi di produzione. Un’esperienza che avvicina i consumatori al mondo dell’olio, promuovendo cultura alimentare, conoscenza delle tecniche agricole e valorizzazione dei territori.

Settembre 2025: il tour del gusto nei ristoranti di Roma, Milano e Torino

Dal 12 al 21 settembre 2025, un progetto nazionale porterà l’Olio di Roma Igp e l’Olio Sabina Dop nei menu di 20 ristoranti tra Roma, Milano e Torino. L’iniziativa, sostenuta dal Masaf, mira a trasformare la degustazione in un viaggio di scoperta e consapevolezza.

A Roma parteciperanno locali storici come Apuleius, Giggetto al Portico d’Ottavia, Fortunato al Pantheon, Osteria di Monteverde e Romanè, insieme a molte altre insegne. A Torino sarà protagonista il ristorante Te Pareva, mentre a Milano aderirà Cacio e Pepe.

Olio extravergine e territorio: quando la qualità diventa cultura

Olio di Roma Igp e Sabina Dop sono molto più che condimenti: rappresentano la sintesi di tradizione olivicola del Lazio, biodiversità e innovazione. Trasparenza della filiera, rispetto per l’ambiente e tutela delle cultivar locali sono i pilastri di queste eccellenze.
In ogni goccia si ritrova un sapere millenario che continua a evolversi, trasformando l’olio extravergine in un racconto di territorio e cultura gastronomica.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’iniziativa è possibile consultare il sito ufficiale www.oliodiromaigp-sabinadop.it e seguire le pagine social dei Consorzi.

Roma Igp e Sabina Dop, l’extravergine che racconta l’Italia autentica - Ultima modifica: 2025-09-10T17:28:51+02:00 da Barbara Gamberini

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