Mosca delle olive, lotta preventiva contro lo stadio adulto

mosca delle olive
La revoca del dimetoato spinge fortemente a considerare lo stadio adulto come obiettivo principale della lotta e quindi ad adottare, o integrare, metodi “adulticidi” e “repellenti-antideponenti”, con finalità squisitamente preventive. Le indicazioni emerse in un webinar organizzato da Horta sulle strategie integrate di protezione

Orientare olivicoltori e tecnici nella scelta delle misure di difesa della produzione olivicola dagli attacchi della mosca delle olive (Bactrocera oleae), sia in agricoltura integrata sia in quella biologica, nel rispetto della normativa vigente (in termini di affidabilità fitoiatrica e sicurezza tossicologica e ambientale, secondo quanto previsto dal Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) e alla luce delle pressanti esigenze di sostenibilità di filiera. È stato questo l’obiettivo di un webinar organizzato da Horta sulle strategie integrate di protezione dalla mosca delle olive, fitofago diffuso in tutti gli areali italiani di coltivazione dell’olivo. Obiettivo tanto più rilevante alla luce della revoca del dimetoato, insetticida prima impiegato come larvicida, il cui utilizzo è ormai vietato dal 1° luglio 2020.

Mosca olive, le conseguenze della revoca del dimetoato

Petacchi
Ruggero Petacchi

La revoca del dimetoato e la fine del suo utilizzo hanno posto fine a un sistema di difesa dalla mosca delle olive ormai consolidato in tutti gli areali olivicoli, ha introdotto Ruggero Petacchi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

«Il dimetoato garantiva, con estrema elasticità di impiego, ottima efficacia larvicida nei confronti dei primi stadi di sviluppo della mosca ma anche nei confronti di larve ormai sviluppate all’interno delle drupe. Inoltre assicurava sia un costo contenuto per trattamento e per ettaro dell’insetticida sia l’idrosolubilità dei residui che finivano nelle acque di vegetazione, senza rimanere nell’olio estratto».

La sfida derivante dalla revoca del dimetoato richiede innanzitutto un nuovo approccio nella gestione del controllo della mosca delle olive, a prescindere che la conduzione dell’oliveto sia in regime “integrato” o “biologico”.

«Fermo restando che in ogni caso l’obiettivo deve essere quello di coniugare “efficacia fitoiatrica” e “sicurezza tossicologica e ambientale”, la revoca del dimetoato ha ridotto le possibilità di ricorso alla lotta insetticida contro le uova e le larve (detta ovo-larvicida curativa), senza peraltro alleggerirne il potenziale impatto ecologico negativo. Ciò spinge fortemente a considerare lo stadio adulto come obiettivo principale della lotta e quindi ad adottare, o integrare, metodi “adulticidi” e “repellenti-antideponenti”, con finalità squisitamente preventive».

Ricorso a tecniche di lotta preventiva contro adulti

Perciò, in attesa che dalla ricerca pubblica e/o privata, e a seguire dall’industria fitofarmaceutica, possano derivare nuovi e validi insetticidi per la lotta “ovo-larvicida curativa”, le prospettive attuali nel controllo della mosca delle olive, ha sottolineato Petacchi, consistono nella raccolta anticipata, soprattutto nelle annate di elevata infestazione, e nell’utilizzo di tecniche di tipo preventivo aventi gli adulti come bersaglio da “abbattere” o da “respingere”.

«Questo sistema di difesa delle olive, che in “biologico” non ha al momento alternative, può e deve diventare un ambito di opportunità per una produzione olivicola in linea con i principi della difesa biologica e integrata, per rispondere adeguatamente a criteri di sostenibilità. Intrinseca al concetto di “preventivo” è l’esigenza di intervenire precocemente, attraverso il monitoraggio della popolazione adulta o dell’infestazione e in base alla diretta conoscenza del territorio e della dannosità che in esso la mosca esprime in termini di frequenza e intensità degli attacchi.

Particolare importanza riveste il primo eventuale intervento deterrente e o abbattente contro gli adulti del primo volo estivo (che darà luogo alla prima generazione estiva). Quanto sopra può essere attuato attraverso processi integrati di assistenza tecnica e formazione specialistica per e con gli olivicoltori e i loro consulenti di settore».

Mosca delle olive, lotta preventiva contro lo stadio adulto - Ultima modifica: 2021-07-15T18:40:00+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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