Da Fiumicino (Roma) parte la progettazione congiunta di azioni concrete che vedranno l’Associazione nazionale Città dell’Olio e l’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) impegnate nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani, in un’ottica di sviluppo territoriale sostenibile e con particolare riferimento alla cultura e alla civiltà olivicola. Con l’incontro tenuto a Villa Guglielmi, alla presenza del presidente delle Città dell'Olio, Michele Sonnessa, e del presidente nazionale Unpli, Antonino La Spina, nonché del direttore delle Città dell'Olio Antonio Balenzano, del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, del presidente Unpli Lazio Claudio Narducci e del vice presidente nazionale Unpli Fernando Tomasello, è stato tracciato un percorso con cui si intende dare gambe al protocollo d’intesa firmato a novembre, coinvolgendo direttamente i territori.
Città Olio e Unpli per iniziative comuni
«Oggi, grazie al coinvolgimento del Comitato Unpli Lazio e con il supporto dell’amministrazione e della Pro Loco di Fiumicino, che ringrazio, siamo in grado di realizzare il sogno di unire le forze per sostenere e amplificare alcune nostre iniziative di successo come la “Giornata nazionale Camminata tra gli Olivi” e la “Merenda nell’Oliveta” – ha sottolineato Sonnessa –.
Queste iniziative, con l’impegno diretto delle Pro Loco, saranno ancora più ricche di proposte culturali e artistiche e partecipate dalla cittadinanza. Ma non ci fermiamo qui, insieme vogliamo avviare programmi culturali mirati alla valorizzazione dei piccoli borghi attraverso conferenze, seminari, workshop e proposte turistiche dedicate all’olio extravergine di oliva».
Promozione dei territori di origine dell’olio extravergine
«Diamo concretezza al protocollo siglato a inizio novembre, con l’avvio di una serie di attività di promozione, su base regionale, delle eccellenze dei territori di origine dell’olio extravergine di oliva – ha dichiarato La Spina –.
Alla presenza degli attori interessati, oggi abbiamo fatto il punto per individuare azioni congiunte al file di valorizzare non solo l’eccellenza rappresentata dall’olio extravergine di oliva ma tutto il contesto: dalla cultura olivicola, alle località interessate e al patrimonio culturale in esse presenti».