Da Conferenza Stato-Regioni intesa su decreto per ammodernamento dei frantoi oleari

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Lo schema di decreto definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali per l'ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro

La Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, su proposta del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, ha sancito l’intesa sullo schema di decreto riguardante il riparto in favore delle Regioni e Province autonome di 500 milioni di euro previsti dal Pnrr e destinati all’innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare, 100 dei quali finalizzati all’ammodernamento dei frantoi oleari.

Una sottomisura per ammodernamento dei frantoi oleari

L’intervento di sostegno è infatti suddiviso in due sottomisure: la prima, che definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali per l’ammodernamento dei frantoi oleari, ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro; la seconda, finalizzata all'ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, ha una dotazione di 400 milioni di euro.

Ammodernamento dei frantoi per migliorare la qualità

Questa intesa, dichiara Lollobrigida, «è un’azione concreta a supporto della nostra produzione agricola. In particolare la produzione olearia merita di essere difesa e supportata a tutti i livelli. L’innovazione nel comparto dell’olio di oliva è essenziale per un ulteriore miglioramento della qualità dei prodotti e per la riduzione dell’impatto ambientale in termini di consumi, di emissioni e di impiego dei relativi sottoprodotti».

L’apprezzamento di Coldiretti Puglia

frantoi in pugliaL’intervento di sostegno all’ammodernamento dei frantoi oleari ha ricevuto l’apprezzamento di Coldiretti Puglia. Per il presidente Savino Muraglia «si tratta di una opportunità per la filiera olivicolo-olearia pugliese che produce quasi il 50% dell’olio di oliva made in Italy. La guerra in Ucraina ha fortemente contribuito a quintuplicare i costi di produzione, le gelate e la siccità hanno tolto liquidità alle aziende olivicole e dimezzato la produzione di olive da molire nei frantoi oleari. In Puglia 839 frantoi oleari lavorano 53 varietà di olive per offrire al mercato produzioni di alta qualità che comprendono cinque oli extravergine di oliva Dop e l’Igp Olio di Puglia. Il sostegno è in particolare una boccata d’ossigeno per i frantoi salentini sopravvissuti all’epidemia da Xylella fastidiosa, che ha costretto oltre 100 frantoi negli ultimi cinque anni a non molire a causa del crollo della produzione di olive di oltre il 70% in provincia di Lecce e del 50% nella parte sud della provincia di Brindisi e parecchi di essi a vendere linee di produzione all’estero».

Da Conferenza Stato-Regioni intesa su decreto per ammodernamento dei frantoi oleari - Ultima modifica: 2023-01-16T08:49:38+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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