A Cappella Maggiore (Tv) rivive “L’Olio della Serenissima”

olio della serenissima
Con la manifestazione "L'Olio della Serenissima" il Comune di Cappella Maggiore (Tv) vuole riunire nuovamente gli oli extra vergini d’oliva provenienti dai territori della Serenissima Repubblica di Venezia, ma anche promuovere e valorizzare la produzione olivicolo-olearia locale (nella foto un oliveto a Cappella Maggiore)
Mostra mercato, visite guidate e momenti di approfondimento. Con alle spalle un forte impegno dell’amministrazione locale verso lo sviluppo dell’olivicoltura

Riunire nuovamente gli oli extravergini di oliva provenienti dai territori della Serenissima Repubblica di Venezia, che comprendevano l’entroterra veneto-friulano e lombardo, le coste dalmate, le isole greche, Creta e Cipro, alcune coste della Turchia e della penisola di Crimea sul mar Nero, per far rivivere la ricchezza di colori e sapori che veniva apprezzata sulle tavole della nobiltà veneziana.

repubblica venezia
Il territorio della Repubblica di Venezia

manifesto

Questo è l’obiettivo della manifestazione “L’Olio della Serenissima” che il Comune di Cappella Maggiore (Treviso) e l’Associazione La Ruota, riprendendo lo storico attaccamento delle popolazioni, dei territori e della città che un tempo costituivano lo “Stato da Mar” della Repubblica di Venezia, organizzano dal 31 marzo al 2 aprile presso il Parco dell’Olivo e Castelletto Eventi.

Ma nello stesso tempo l’iniziativa punta a far conoscere e valorizzare la pregevole produzione di olio extravergine delle colline sulle quali si estende questo centro agricolo della provincia di Treviso ai piedi delle Prealpi Venete.

Centro la cui amministrazione mostra un forte impegno verso lo sviluppo dell’olivicoltura, ad esempio incentivando il recupero di aree collinari mettendo a disposizione degli agricoltori, con bando, oltre 15.000 piante di olivo.

Duplice significato per “L’Olio della Serenissima”

Mariarosa Barazza
Mariarosa Barazza

Sulle colline di Cappella Maggiore l’olivo è presente sin dai tempi dell’antica Roma e si è conservato con alterne fortune fino a oggi, conoscendo una maggiore e sapiente coltivazione e diffusione dalla fine del secolo scorso.

«Attualmente – rileva il sindaco di Cappella Maggiore, Mariarosa Barazza – le colline del territorio comunale sono caratterizzate dalla presenza di numerosi oliveti, grazie ai quali nel locale frantoio cooperativo, gestito dalla Cooperativa Reitia, si produce un olio extravergine di grande e riconosciuta qualità.

frantoio
Scolaresca in visita al frantoio cooperativo di Cappella Maggiore (Tv)

E in suo onore, dall’inizio del secolo, Cappella Maggiore ha celebrato ogni anno una grande e frequentata manifestazione denominata “L’olivo e il suo olio”, con produttori e frantoiani che arrivavano anche da molto lontano.

Quest’anno la manifestazione diventa “L’olio della Serenissima”, assumendo un duplice significato: in primo luogo ricordare la storica attenzione della Repubblica di Venezia per l’olio di oliva che attingeva dai territori dove sventolava il vessillo di San Marco, quindi dalle colline lombarde, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e, lungo la costa orientale del mare Adriatico, dalla Slovenia alla Croazia e fino alla Grecia, con l’intervento di produttori anche della costa occidentale, poiché in passato Venezia importava gran quantità d’olio dalla Puglia; in secondo luogo far conoscere, anche attraverso degustazioni guidate, le straordinarie caratteristiche anche salutari dei meravigliosi oli extravergini di oliva prodotti nel Nord-Est d’Italia e nella fascia adriatica dei Balcani fino alla Grecia».

Valorizzare e promuovere il Parco dell’Olivo

Valentina Ricesso
Valentina Ricesso

Con la manifestazione “L’olio della Serenissima”, puntualizza l’assessore alle Politiche giovanili, turismo, ambiente e valorizzazione del territorio, Valentina Ricesso, «il Comune di Cappella Maggiore e l’Associazione La Ruota intendono anche valorizzare e promuovere il Parco dell’Olivo di Cappella Maggiore, già inserito nel più ampio progetto dei Parchi tematico-didattici dell’Alta Marca Trevigiana, aprendosi alle consolidate esperienze olearie di città e popoli che furono parte, come noi, della Serenissima Repubblica di Venezia.

Parco olivo
Parco dell'Olivo: il Campo sperimentale gestito con l'Università di Padova

Il Parco dell’Olivo è pensato per far conoscere a grandi e piccini le ottime qualità dell’olio extravergine di oliva locale, la bellezza del paesaggio delle colline alle pendici del Cansiglio tornate negli ultimi decenni a rivestirsi di olivi e il prezioso valore agricolo-ambientale di questa coltura.

oliveto didattico
Particolare dell'Oliveto didattico

Attraverso percorsi che portano alla scoperta di oliveti sperimentali e didattici, di gustose ricette tradizionali, nonché, nel frantoio cittadino, dei processi di lavorazione dell’olio extravergine di oliva, si vogliono immergere i visitatori in un’esperienza unica che aiuta a riscoprire il legame profondo con la terra che abbiamo perso dentro la frenesia della vita contemporanea e conoscere le proprietà benefiche di un alimento che costituisce il condimento ideale per i piatti della dieta mediterranea».

A Cappella Maggiore (Tv) rivive “L’Olio della Serenissima” - Ultima modifica: 2023-03-29T08:53:26+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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