Proroga al 2026 per l’obbligo di “consegna delle olive entro sei ore”

proroga 6 ore
Conferimento olive, stop al conto alla rovescia: rinviata di un anno la norma delle “sei ore”. Lollobrigida accoglie le richieste di AIFO

Il Ministro Lollobrigida firma il rinvio al 2026 della disposizione che imponeva la consegna delle olive ai frantoi entro sei ore. Soddisfazione di AIFO: “Vittoria del dialogo e del buon senso”.

Slitta l’entrata in vigore

Il termine stringente delle “sei ore” per il conferimento delle olive ai frantoi non scatterà quest’anno. L’entrata in vigore della norma, prevista dal decreto del 18 settembre 2024, è stata rinviata al 1° luglio 2026.

La decisione arriva con un nuovo decreto firmato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che accoglie le richieste dell’AIFO – Associazione Italiana Frantoiani Oleari, tra i primi a segnalare le criticità applicative del provvedimento.

Origini e criticità della norma delle “sei ore”

La disposizione – che obbligava i commercianti a consegnare le olive ai frantoi entro sei ore dall’acquisto – nasceva con l’obiettivo di preservare la qualità del prodotto e prevenire fermentazioni e alterazioni. Ma nella pratica avrebbe rischiato di mettere in difficoltà una parte significativa della filiera.

Secondo AIFO, la rigidità del termine avrebbe reso impraticabile la movimentazione delle olive su medie e lunghe distanze, penalizzando soprattutto i frantoi situati fuori dai grandi bacini olivicoli. Una stretta che avrebbe ridotto le opportunità di conferimento per molti produttori e potenzialmente alterato gli equilibri di mercato, favorendo solo gli impianti più prossimi ai luoghi di raccolta.

La soddisfazione di AIFO e i prossimi passi

“Ringraziamo il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario Patrizio La Pietra per aver ascoltato le nostre istanze e compreso la necessità di un rinvio – ha dichiarato Alberto Amoroso, presidente di AIFO. – Con la campagna olearia alle porte, la proroga era indispensabile per evitare di mettere in ginocchio frantoi e olivicoltori. Abbiamo ottenuto un risultato importante grazie al confronto, non alle polemiche. Non servono le urla, ma serietà e dialogo, ed è così che intendiamo continuare a lavorare”.

Per AIFO il rinvio rappresenta un segnale positivo di attenzione al comparto, ma anche un punto di partenza. “Abbiamo guadagnato un anno di tempo – prosegue Amoroso – per aprire un tavolo tecnico e individuare soluzioni realmente sostenibili, che garantiscano la qualità dell’olio extravergine senza danneggiare la sostenibilità economica della filiera.”

L’associazione sottolinea come la vicenda dimostri l’importanza del dialogo tra istituzioni e operatori, in un settore dove ogni norma tecnica ha ricadute dirette sulla produttività e sull’equilibrio del mercato.

Con la campagna olearia ormai ai nastri di partenza, la proroga consente alla filiera di lavorare in serenità, in attesa di definire entro il 2026 nuove regole più eque e funzionali, capaci di tutelare insieme la qualità e la competitività del Made in Italy oleario.

La norma delle “sei ore” in breve

Cosa prevedeva

Il decreto del 18 settembre 2024 imponeva ai commercianti di conferire le olive ai frantoi entro sei ore dall’acquisto, per evitare deterioramenti della materia prima e garantire un olio di qualità superiore.

Le criticità

  • Tempi troppo rigidi per i trasporti su medie e lunghe distanze.
  • Rischio di esclusione dei frantoi lontani dai bacini olivicoli.
  • Limitazione delle possibilità di scelta per gli olivicoltori.

Leggi anche: Olive al frantoio entro 6 ore: decreto, critiche e proposte

Il rinvio

Con decreto ministeriale firmato da Francesco Lollobrigida, l’entrata in vigore è posticipata al 1° luglio 2026.

Il commento di AIFO

“Abbiamo evitato una crisi annunciata. Ora un anno di tempo per costruire insieme una norma equa ed efficace”, dichiara Alberto Amoroso, presidente dell’associazione.

Il prossimo passo

AIFO proporrà l’apertura di un tavolo tecnico con istituzioni e operatori, per definire soluzioni che tutelino qualità e sostenibilità della filiera olivicola-olearia.

Proroga al 2026 per l’obbligo di “consegna delle olive entro sei ore” - Ultima modifica: 2025-10-02T11:33:43+02:00 da Barbara Gamberini

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