La riforma Pac 2023-2027 presenta numerose novità per il settore dell’olio di oliva che interessano in particolare il regime dei pagamenti diretti e gli interventi settoriali. Nel primo caso c’è una riformulazione complessiva dell’impostazione, con una convergenza spinta del valore dei titoli Pac disaccoppiati (ex integrazione olio) e con la comparsa di due nuove componenti:
- il pagamento redistributivo
- e il regime ecologico.
C’è, inoltre, la conferma di due componenti oggi in funzione (il supplemento giovani e il sostegno accoppiato al reddito), ma con modifiche di non poco conto.
Interventi settoriali
La novità principale risiede nell’abbandono nel vecchio approccio utilizzato fino a tutto il 2022 che passa attraverso la predisposizione dei programmi operativi delle organizzazioni dei produttori e il finanziamento in base agli interventi ivi contenuti, sostituendolo con un nuovo modello analogo a quello oggi vigente per l’ortofrutta. La principale novità consiste nel calcolare l’aiuto pubblico a favore delle organizzazioni dei produttori partendo dal valore della produzione commercializzata.
Gli operatori della filiera olivicola-olearia non devono trascurare quanto previsto nel secondo pilastro della Pac e cioè la politica di sviluppo rurale (Psr) che è articolata in interventi a regia nazionale (il nuovo sistema di gestione del rischio, con l’importante novità del fondo mutualistico per gli eventi catastrofici) ed interventi selezionati ed attuati dalle Regioni e dalle Province Autonome, nell’ambito dei quali ci sono diverse possibilità a disposizione degli operatori del sistema olivicolo.
Quest’articolo riguarda in particolare il nuovo regime dei pagamenti diretti e prende in rassegna le cinque componenti in cui esso si articola.
Pagamento di base per la sostenibilità
All’inizio del prossimo anno, Agea provvederà ad adeguare il valore unitario di tutti i titoli Pac disaccoppiati che sono nel portafoglio dei quasi 800.000 agricoltori italiani beneficiari del regime dei pagamenti diretti, compresi i produttori olivicoli.
In base alle più accurate previsioni che è possibile formulare oggi, ci sarà una riduzione nel loro valore che può essere così indicativamente anticipata:
- si ritiene che ogni singolo titolo subirà una riduzione orientativa di circa il 20% rispetto al valore attuale. Questo destino accomuna sia i diritti all’aiuto di importo unitario più elevato (in certi casi di diverse migliaia di euro per ettaro), che quelli meno consistenti (attualmente i titoli più bassi valgono circa 130 euro per ettaro);
- si prevede che il valore unitario del titolo calcolato all’inizio del 2023 risulterà pari a circa la metà rispetto alla somma dell’importo attuale più il greening.
I nuovi titoli non potranno avere un valore superiore a 2.000 euro. I fondi recuperati attraverso l’applicazione di questo tetto massimo saranno utilizzati per alimentare la convergenza.
I nuovi titoli con valore inferiore all’85% della media nazionale, il cui importo indicativo è di 167 euro per ettaro, beneficeranno della convergenza e quindi avranno un incremento dal 2023 al 2026, fino a che non raggiungano la soglia minima dell’85%, il cui valore indicativo è 142 euro per ettaro.
Le risorse necessarie per finanziare la convergenza in aumento saranno reperite anche attraverso la riduzione dei titoli di valore superiore al dato medio nazionale.
Poiché il dispositivo della convergenza sarà attuato per ogni singolo titolo in portafoglio dell’azienda agricola, può accadere che uno stesso agricoltore sia contemporaneamente beneficiario della convergenza (per i titoli di importo unitario basso) e penalizzato da tale meccanismo (per i titoli in portafoglio il cui valore supera la media nazionale).
I diritti all’aiuto vanno attivati attraverso l’abbinamento annuale con l’equivalente superficie ammissibile, che deve essere a disposizione dell’agricoltore al 15 maggio, attestata da adeguati titoli di conduzione (proprietà, affitto, comodato). (…)
Pagamento redistributivo
Gli agricoltori che ricevono il pagamento di base per la sostenibilità la cui azienda ha una dimensione compresa tra 0,5 e 50 ettari di superficie ammissibile, ricevono il sostegno redistributivo, entro il limite massimo di 14 ettari.(…)
Supplemento giovani
Gli agricoltori che nel primo anno di presentazione della domanda hanno un’età inferiore a 40 anni ricevono un sostegno complementare, sotto forma di pagamento annuale per ettaro ammissibile, erogato per un numero massimo di 90 ettari. (…)
Sostegno accoppiato al reddito
Gli olivicoltori che aderiscono al sistema dei controlli previsti per la produzione degli olii di oliva Dop o Igp e che hanno superfici inserite nel sistema dei controlli, secondo i termini e le modalità organizzative definite dagli organismi competenti, ricevono un premio annuale per ogni ettaro ammissibile di oliveto.
Qualora a causa di condizioni eccezionali avverse non risulti la produzione di olio certificato Dop o Igp, le superfici dichiarate in domanda per l’aiuto accoppiato sono riconosciute ammissibili, purché siano state eseguite le pratiche colturali stabilite nel disciplinare.
Per l’intervento dell’aiuto accoppiato a favore dell’olivicoltura è disponibile uno stanziamento annuale di 11,8 milioni di euro. Il Piano strategico della Pac (Psp) prevede che ci possa essere una richiesta indicativa di 101.000 ettari per anno, che porta ad un aiuto di 117 euro per ettaro (tabella 1).
Con la Pac attuale, il sostegno accoppiato al reddito per il settore olivicolo prevede tre diverse misure ed uno stanziamento annuale ben più elevato.
Tabella 1- Interventi del sostegno accoppiato al reddito | |
Prodotto | Condizioni |
Olio di oliva Dop e Igp | Sostegno alle superfici olivicole incluse nei sistemi di qualità (Dop, Igp) |
Gli agricoltori devono essere in regola con la tenuta dei registri di carico e scarico | |
I richiedenti devono essere in possesso della documentazione attestante la destinazione delle olive alla produzione di olio Dop o Igp | |
La produzione di olio di oliva deve essere inserita nei sistemi dei controlli per prodotti Dop o Igp | |
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 11,8 milioni di euro per anno | |
Il Psp prevede che siano interessate all’aiuto accoppiato 101.000 ettari per anno | |
L’importo indicativo unitario stimato nel Psp è di circa 117 euro per ettaro |
Regime ecologico: eco-schemi
Il regime ecologico è la principale novità contemplata nel pacchetto di riforma Pac post 2022, perché introduce per la prima volta nell’ambito dello strumento dei pagamenti diretti un intervento che ha l’obiettivo di migliorare in modo significativo le prestazioni ambientali delle aziende agricole. (…)
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su Olivo e Olio n. 1 - gennaio 2023
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