È stato trasformato in decreto legge e approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 7 marzo, il disegno di legge sulle emergenze dei settori ovino-caprino, agrumicolo e quello olivicolo-oleario.
Gli olivicoltori pugliesi colpiti dalle gelate del 2018 potranno – recita il decreto - «accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 102 del 2004» (Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole).
A sostegno delle imprese del settore olivicolo-oleario, l’articolo 7 del decreto, considerata «la necessità di recupero e rilancio della produttività e della competitività», stanzia un massimo di 5 milioni di euro come contributo alla copertura dei costi 2019 per gli interessi su mutui bancari e contratti delle imprese.
Sul fronte Xylella, il disegno di legge intendeva snellire le procedure di eradicazione delle piante infette; pur non aggiungendo risorse umane, strumentali e finanziare all’attuazione delle attività di monitoraggio e applicazione delle misure di contenimento, il decreto deroga le altre normative vigenti e delega al Servizio fitosanitario l’attuazione di tutte le misure fitosanitarie utili a prevenire la diffusione del batterio, inclusa la rimozione e distruzione delle piante contaminate nella zona delimitata.
Per gli alberi monumentali, solo quelli in cui è stata accertata l’infezione sono soggetti a rimozione. Si inaspriscono (da 516 a 30.000 euro) le sanzioni per i proprietari che omettono di denunciare casi di infezione nei propri terreni o se rifiutano di eseguire l’estirpazione delle piante infette, a cui dovranno procedere coattivamente le autorità fitosanitarie.
Dalla Regione Puglia, l’assessore Leo Di Gioia riconosce gli aspetti positivi e le possibili migliorie: «La deroga per le gelate, al netto delle risorse che si dovranno valutare nel riparto, ci consente sin da subito di accedere a tutti gli strumenti agevolativi della legge 102 del 2004.
Benefici previdenziali per abbattere i costi per i contributi ai lavoratori agricoli e per l’abbattimento dei mutui passivi.
Sulla questione della Xylella le norme contenute nel decreto accolgono bene l’esigenza di semplificazione del quadro normativo nazionale che vincola e limita di molto la possibilità di fare i tagli degli alberi in tempi rapidi.
È, però, indubbio che, in sede di conversione del decreto, noi tenteremo di ampliare queste deroghe, esplicitando quali sono le problematiche tecniche che incontriamo quando attiviamo le procedure di abbattimento delle piante infette».
Sul sito del Mipaaft è disponibile il testo completo del decreto.