Roller Crimper, gestione innovativa dell’inerbimento

Il rullo sagomato utilizzato per la sperimentazione in un giovane oliveto ad alta densità.
Il Roller Crimper gestisce l’inerbimento in modo efficace quanto la trinciatura, garantendo una pacciamatura più duratura a protezione del suolo

Negli oliveti moderni ad alta densità, la gestione sostenibile dell’interfila è cruciale per garantire produttività, salute del suolo e risparmio idrico. Nei primi anni dopo l’impianto, la competizione con le erbe spontanee può ostacolare la crescita delle giovani piante. Per questo, l’inerbimento dell’interfila – sia spontaneo che seminato – rappresenta una pratica essenziale, capace di migliorare la struttura del terreno, ridurre l’erosione e favorire la biodiversità. Tuttavia, va gestito con attenzione per evitare eccessiva competizione idrica o problemi fitosanitari.

Roller Crimper, l’alternativa alla trinciatura

Tradizionalmente, l’inerbimento viene gestito tramite sfalci ripetuti con trinciatrici, ma oggi si studiano soluzioni più efficaci e sostenibili. Il Roller Crimper è un attrezzo agricolo che alletta la vegetazione spontanea schiacciandola senza tagliarla. Questo trattamento danneggia i tessuti vascolari delle piante, che restano sul suolo formando una pacciamatura persistente. A differenza della trinciatura, il Roller Crimper permette un effetto mulching più duraturo (i residui vegetali derivati persisteranno più a lungo, formando un tappeto pacciamante duraturo e quindi determinando una maggiore soppressione delle erbe infestanti e protezione del suolo), favorendo la conservazione dell’umidità, la stabilità termica del suolo e il contenimento delle infestanti.

La sperimentazione in un oliveto ad alta densità

Per confrontare le due tecniche, è stata condotta una prova sperimentale tra maggio e luglio 2021 presso il Crea-Ofa di Roma. In un oliveto impiantato nel 2019 (sesto 4,0×2,0 m), si sono confrontati Roller Crimper (RC) e trinciatura (TR) su otto interfilari, analizzando copertura vegetale, biomassa, biodiversità, temperatura e umidità del suolo a 0, 32 e 69 giorni dalla terminazione del cotico erboso.

roller crimper
I due sistemi di terminazione delle erbe spontanee a confronto. A sinistra: Rullo Sagomato (Roller Crimper,
RC) e a destra: Trinciatura (TR).

Risultati e impatti sulla flora e sul suolo

I dati mostrano che entrambi i sistemi offrono simile efficacia nella riduzione delle erbe spontanee. Tuttavia, il Roller Crimper ha favorito la presenza di leguminose (Fabaceae), in particolare Trifolium arvense, grazie al suo habitus più resistente all’allettamento. Ha anche ridotto la ricrescita di Asteraceae rispetto alla trinciatura. Dal punto di vista microclimatico, il Roller Crimper ha abbassato la temperatura del suolo di 2–3 °C nei primi 30 giorni, pur mostrando un’umidità leggermente inferiore rispetto alla trinciatura.

In termini di biomassa, a 69 giorni dalla terminazione, RC ha mantenuto una maggiore quantità di residui allettati sul suolo, confermando l’effetto pacciamante duraturo. Non sono stati rilevati effetti negativi sulla crescita vegetativa degli olivi in alcuno dei due sistemi, evidenziando che il controllo delle spontanee influisce più sull’ambiente che sulle piante nelle prime fasi di sviluppo.

Roller Crimper: quali prospettive future?

La sperimentazione indica che il Roller Crimper può rappresentare una valida alternativa o complemento alla trinciatura, specialmente per chi cerca soluzioni innovative di gestione dell’inerbimento con impatti positivi sul suolo e sulla biodiversità. I suoi vantaggi in termini di pacciamatura, selezione naturale delle specie e controllo termico suggeriscono potenzialità interessanti per la gestione sostenibile degli oliveti, in particolare quelli ad alta densità.

Tuttavia, il suo impiego richiede ulteriori indagini su scala più ampia e a lungo termine, soprattutto per comprenderne gli effetti cumulativi sull’ecosistema suolo-pianta e sulla produzione olivicola. In ambienti mediterranei, dove l’acqua è spesso limitata, sarà cruciale bilanciare efficacemente la persistenza della pacciamatura con il rischio di ridotta infiltrazione e competizione idrica.


Questo è un estratto dell’articolo pubblicato sulla rivista Olivo e Olio, la versione completa di dati tabellari e grafici è disponibile per i nostri abbonati su Olivo e Olio 3-2025


Sfoglia l’edicola digitale
scopri di più sulle formule di abbonamento a Olivo e Olio


Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto MOLTI (Decreto n. 13938/2018) finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole.

Roller Crimper, gestione innovativa dell’inerbimento - Ultima modifica: 2025-05-12T15:37:39+02:00 da Barbara Gamberini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome