Sono il frutto di una lavoro intrapreso negli anni 1980 dall’allora Facoltà di Agraria, oggi Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell’Università di Pisa (Disaaa-a), in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (Sssa), le due nuove varietà Frantoio Millennio e Leccino Millennio.
Oggi l’Università di Pisa ha dato in concessione esclusiva, con possibilità di sublicenza, a Co.Ri.Pro-Olivi di Pescia, il Consorzio per la Certificazione Volontaria delle Piante di Olivo, lo sfruttamento di due varietà di ulivo brevettate in collaborazione con la dottoressa Susanna Bartolini, ricercatrice della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha proseguito il lungo lavoro di selezione clonale iniziato dai professori dell’Ateneo pisano Rolando Guerriero e Filiberto Loreti.
Rispetto alle varietà standard, oltre a distinguersi per morfologia delle foglie, delle infiorescenze e dei frutti, le due varietà “del terzo millennio” garantiscono numerosi vantaggi in termini di buona e costante produttività, precocità di entrata in produzione e resa e qualità dell’olio.
L’olio che si ricava dal Frantoio Millennio presenta infatti pregevoli caratteristiche, come bassa acidità e alto contenuto in polifenoli totali.
Autofertilità e resistenza a Xylella
Per quanto riguarda invece il Leccino Millennio, questo presenta alcune caratteristiche agronomiche che lo differenziano rispetto al Leccino standard, a partire da una drupa più grande; ma la più interessante è quella dell’autofertilità. La cv. Leccino è stata sempre ritenuta autoincompatibile, ma le indagini sulla biologia fiorale dei cloni su cui si è concentrato il lavoro dei ricercatori pisani, ha portato alla luce alcuni genotipi in cui «non sussistono barriere di autoincompatibilità genetica di tipo gametofitico che impediscono l’autofecondazione attraverso un riconoscimento specifico fra polline e pistillo, con conseguente inibizione selettiva della crescita di quei tubetti pollinici riconosciuti dal pistillo come self, cioè derivati dallo stesso individuo o da individui geneticamente correlati*».
Alla luce dell’emergenza fito-sanitaria causata da Xylella fastidiosa, batterio responsabile dell’epidemia che ha già compromesso un’elevata porzione dell’olivicoltura salentina e che negli anni sta avanzando verso il nord della regione, la disponibilità di nuove accessioni di Leccino, una delle due varietà resistenti alla malattia, è di grande interesse per il futuro dell’olivicoltura pugliese e non solo, soprattutto per i nuovi oliveti da impiantare. Sul nuovo Leccino Millennio l’aspettativa è che riveli, come la varietà da cui deriva, una particolare resistenza al batterio, e che possa quindi essere una delle varietà utilizzabili per ricostituire i nuovi impianti olivicoli nelle zone colpite dall’epidemia.
*S. Bartolini, La biodiversità della cultivar Leccino
L’articolo completo è disponibile su richiesta alla redazione di Olivo e Olio
Complimenti per i risultati ottenuti. Il paese ha bisogno di ricerca e non di chiacchere. Dott. Geologo Cappai Giuseppe
vorrei comprare 10 piante di leccino millennio di 5 anni a chi mi devo rivolgere e vorrei sapere il prezzo
saluti e grazie
Gentile Nunzio,
poiché il concessionario esclusivo per la produzione di piante Leccino Millennio è il Co.Ri.Pro di Pescia, consiglio, per tutte le informazioni in merito, di contattare la cooperativa che saprà rispondere e/o indirizzare verso un’azienda o distributore che possa fornire il materiale richiesto.
Questi i contatti: Tel./Fax 0572 444172 – email: info@coriprolivi.it
Come posso ordinare piante di leccino millennio? Sono docente presso l’istituto agrario di Lecce.
Gentile Antonio,
come abbiamo suggerito a un altro lettore, poiché il concessionario esclusivo per la produzione di piante Leccino Millennio è il Co.Ri.Pro di Pescia, consigliamo, per tutte le informazioni in merito, di contattare la cooperativa che saprà rispondere e/o indirizzare verso un’azienda o distributore che possa fornire il materiale richiesto.
Questi i contatti: Tel./Fax 0572 444172 – email: info@coriprolivi.it
grazie per tutte queste informazioni preziose.
Avrò a breve un piccolo terreno nell’avellinese, questa varietà può essere piantata?? Come si possono acquistare alcune piante?
Gentile Debora,
in merito al territorio avellinese, come sempre dipende.
Secondo la collocazione del suo terreno va verificato se è necessaria una varietà con buona resistenza al freddo, nel qual caso, tra le due varietà Millennio, sarebbe preferibile il Leccino.
Le piante delle due varietà, Leccino e Frantoio Millennio, sono attualmente in produzione e saranno disponibili nel 2022.
Un breve aggiornamento alla notizia che ha letto è riportato qua:
Cloni Leccino Millennio, sul mercato nel 2022
Nello stesso articolo trova gli indirizzi web delle aziende che ne detengono i diritti in subconcessione e hanno avviato la produzione.
Cordiali saluti