Olive da mensa, uno sguardo alla produzione mondiale

produzione mondiale di olive da mensa
Produzione in leggero calo a livello mondiale. Spagna, Egitto e Turchia i primi produttori a livello globale; tra i paesi importatori, spiccano Stati Uniti e Brasile.

Secondo i dati, ancora provvisori, del Coi, la produzione di olive da mensa ha subito, a livello globale, un leggero calo rispetto all’anno precedente. La produzione totale ammonterebbe a 2.751.500 t, con una riduzione del 5% circa rispetto all’annata 2017/18: a questa percentuale contribuiscono in maniera equivalente sia la produzione Ue (-42.000 t, - 4,6% rispetto al 2017/18) sia quella extra-Ue (-115.000 t, - 5,8%).

In termini di volume totale (grafico 1), l’Unione europea produce quest’anno il 29,1% della produzione globale, con 865.000 t; seguono l’Egitto (15% del totale mondiale), la Turchia (14%) e l’Algeria (11%) e più distante, il Marocco. Allontanandosi dal Mediterraneo, tra i paesi emergenti del Sudamerica, le stime produttive per il Perù sono intorno alle 70.000 t, stabile rispetto all’anno precedente; cala invece il dato dell’Argentina, che vede una diminuzione del 38% rispetto al dato dello scorso anno, quando la produzione di olive da mensa aveva raggiunto il massimo storico di 106.000 t.

produzione mondiale grafico 1
1 - Produzione globale di olive da mensa, ripartita tra i principali paesi produttori (stime Coi, 2019).

All’interno del dato dell’Unione europea, la Spagna è leader indiscusso sul fronte produttivo delle olive da tavola, così come lo è per l’olio. Le sue 613.000 t (grafico 2) costituiscono il 70% della produzione europea. La Spagna guadagna più dell’8% rispetto alla produzione dello scorso anno; pertanto il calo della produzione Ue è dovuto soprattutto alla Grecia, dove rispetto al 2017/18 sono diminuiti i volumi di circa 70.000 t (-27%), e all’Italia per la quale il Coi stima una produzione di circa 40.000 tonnellate, cioè più del 30% in meno rispetto alla scorsa annata.

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2 - Produzione europea di olive da mensa suddivise per Paese nell'ultimo quinquennio. Dal grafico sono escluse le produzioni di Cipro, Francia e Croazia (prod. totale <5000 t/anno). (Fonte: dati e stime Coi, 2019).

Consumi e importazioni

Negli ultimi venti anni si è osservato un trend piuttosto chiaro di crescita della domanda (consumo) e della produzione; nel grafico n. 3 si osserva una fase di crescita lineare nel primo decennio dei duemila, con un apparente rallentamento a partire dal 2010, più stabile ed evidente per il dato di consumo), e infine un nuovo aumento negli ultimi tre anni, fatto salvo appunto il calo previsto per l’annata in corso, che per il consumo si attesta intorno al 3%.

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3 - Andamento degli ultimi venti anni della produzione mondiale e del consumo di olive da mensa. (dati Coi, 2019)

Il consumo di olive da tavola si concentra, senza sorprendere, negli stessi paesi produttori (v. tabella qui di seguito).

Distribuzione del consumo di olive da tavola
Principali paesi consumatori Volume (x 1000 t)
Unione europea 588,5
Egitto 370,0
Turchia 360,0
Algeria 340,0
Usa 161,0
Brasile 110,0
Siria 100,0
Iran 72,5
Perù 45,0
Argentina 35,0
Arabia Saudita 32,5
Albania 31,5
Marocco 31,0
Canada 30,0
(fonte: stime Coi per il 2018/19)

Infatti, ai primi posti tra i paesi consumatori troviamo gli stessi che più contribuiscono alla produzione mondiale: l’Ue, l’Egitto, la Turchia e l’Algeria.

Ma sono molto alti anche i dati di consumo di paesi dalla produzione bassa o assente come gli Stati Uniti e il Brasile. E proprio questi due Paesi, infatti sono i primi della lista dei paesi importatori di olive (grafico 4).

produzione mondiale grafico 4
4 - Volumi di importazione suddivisi tra i principali Paesi importatori.* Il dato europeo è al netto degli scambi interni alla Ue. (stime Coi 2018/19).

Gli Stati Uniti, a fronte di una produzione interna di sole 27.000 t , peraltro in netto calo (-53%) rispetto alla media dei cinque anni precedenti(dal 2013 al 2018) - importano circa 140.000 tonnellate; il mercato Usa è particolarmente importante per la produzione iberica (ed europea in generale), anche se gli scambi con gli Usa sono stati ostacolati a partire dallo scorso anno dall’amministrazione americana che ha imposto misure di restrizione (dazi) contro l’importazione dalla Spagna.

Sul fronte dei paesi importatori, l’Unione Europea, che importa quasi 100.000 t di olive da mensa da paesi extra-Ue costituisce l’eccezione in mezzo agli altri maggiori Paesi produttori: per Egitto, Turchia e Algeria il dato di volume di importazione è praticamente trascurabile.

Olive da mensa, uno sguardo alla produzione mondiale - Ultima modifica: 2019-06-18T15:56:20+02:00 da Barbara Gamberini

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