La conoscenza approfondita del DNA è la chiave per comprendere la biologia di una specie e sviluppare strumenti utili per il suo miglioramento genetico.
La difficoltà a codificare il genoma di olivo
Questo è particolarmente vero per l'olivo: una specie arborea con molti aspetti ancora da chiarire che minano il successo dei programmi di miglioramento genetico.
In questo senso il sequenziamento dell’intero genoma è un'attività di particolare rilevanza, ma decifrare il genoma dell’olivo risulta alquanto complesso perché richiede l’integrazione di più approcci per poter produrre sequenze di elevata qualità e di strumenti molecolari necessari per l’individuazione di geni di interesse per la selezione varietale assistita.
Gli obiettivi del progetto Olgenome
Il progetto OLGENOME, finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (D.M. n. 13939 del 24/04/2018) nell’ambito del “Piano Olivicolo Nazionale” (decreto interministeriale n. 3048 del 22/07/2016) coordinato da Fabrizio Carbone, si è posto come obiettivo principale il completamento del sequenziamento del genoma di olivo (Olea europaea, var. europaea, cv. Leccino) attraverso un approccio integrato al fine di ottenere una sequenza di riferimento completamente decifrabile.
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Il progetto ha previsto anche la realizzazione di un trascrittoma di riferimento finalizzato ad ottimizzare l’assemblaggio e l’annotazione del genoma e a supportare l’identificazione di geni candidati a funzioni chiave per l’espressione di caratteri di interesse. In questo ambito sono state avviate due distinte attività, entrambe con l’obiettivo di identificare geni candidati, di cui la prima più specificamente indirizzata allo studio della fotopercezione e la seconda rivolta all’approfondimento dei meccanismi che sottendono all’induzione fiorale a all’alternanza di produzione.
Le nuove biotecnologie e la difesa della tipicità
Le informazioni molecolari ottenute consentiranno di creare i presupposti necessari per l’individuazione di geni che svolgono un ruolo chiave anche in altri importanti processi biologici, di applicare tecniche di genomica avanzata per lo studio approfondito della biodiversità olivicola, di supportare il miglioramento genetico e le moderne biotecnologie oltre a fornire validi strumenti di tracciabilità/rintracciabilità.
Il convegno digitale
Il CREA - Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Rende (CS) ha organizzato un evento on line, moderato da Lorenzo Tosi, giornalista Edagricole, di presentazione dei risultati ottenuti nell’ambito del progetto OLGENOME che sarà articolato in due sessioni, una rivolta alla comunità scientifica durante la quale saranno presentati i risultati principali raggiunti nell’ambito del progetto e un’altra rivolta agli stakeholder, durante la quale sarà approfondito il possibile impatto di tale ricerca sul tessuto produttivo olivicolo.
Questo il programma:
I sessione, 09:30 - 11:15
Completamento del sequenziamento del genoma dell’olivo
Ore 09:30 Apertura dei lavori
Carlo Gaudio, Presidente CREA
Enzo Perri, Direttore CREA Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura
09.45 Saluti istituzionali
On. Filippo Gallinella, Presidente Commissione agricoltura della Camera dei Deputati
10:00 Presentazione del Progetto OLGENOME
Fabrizio Carbone ricercatore CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura
10:15 Sequenziamento ed assembling denovo del genoma di olivo
Simone Scalabrin responsabile agrigenomics & Research project IGA Technology servicies
10:30 Annotazione funzionale del genoma di olivo
Paolo Bagnaresi ricercatore CREA - Genomica e Bionformatica
10:45 Identificazione e caratterizzazione di geni espressi in olivo
Amelia Salimonti CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura
II Sessione Ore 11:30 Ore 13:00
Tavola Rotonda: dal DNA alla tavola
Moderatore: Lorenzo Tosi Edagricole
partecipano:
- Stefano Vaccari, Direttore Generale CREA
- Samanta Zelasco, CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura
- Mario Enrico Pé, Presidente SIGA
- Michele Morgante, Università di Udine
- Luigi Cattivelli, Direttore CREA Genomica e Bioinformatica
- Francesco Mastrandrea, Presidente Confagricoltura giovani
- Veronica Barbati, Presidente Coldiretti giovani
- Stefano Francia Presidente Giovani agricoltori (Agia-Cia)
Conclusioni: On. Francesco Battistoni sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
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