Presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, sarà attivato dall’Anno Accademico 2020/21 il nuovo ordinamento del Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA): la novità consisterà nella possibilità per lo studente di scegliere tra diversi percorsi formativi.
Nuove figure nel settore olivicolo
Accanto al tradizionale curriculum in Tecnologie Alimentari (TA), ci saranno infatti un curriculum in Tecnologie Birrarie (TB) e un curriculum in Tecnologie Olivicolo Olearie (TO-O) specialistici dei relativi settori.
L’istituzione di un percorso di formazione universitaria dedicato alla filiera olivicolo-olearia, primo ed unico in Italia, mira a formare una figura professionale con le conoscenze, le competenze e le capacità fondamentali del Tecnologo Alimentare, ma con una formazione profondamente orientata al settore olivicolo.
Formazione del Tecnologo Alimentare
Nel dettaglio la formazione mirerà a formare un esperto nei seguenti ambiti disciplinari:
- Olivicoltura, in termini di progettazione e gestione razionale degli oliveti;
- Difesa dell’olivo ivi compresa la produzione biologica;
- Tecnologie di trasformazione tradizionali e innovative per l’estrazione dell’olio;
- gestione e valorizzazione dei prodotti secondari dell’estrazione meccanica;
- trasformazione delle olive da tavola;
- analisi, strumentali e sensoriali dell’olio di oliva.
Inoltre verranno fornite conoscenze di economia e marketing agroalimentare con particolare riferimento al settore olivicolo oleario.
Nuove prospettive
Il tecnologo alimentare con curriculum in Tecnologie Olivicolo Olearie potrà quindi ricoprire funzioni progettazione e gestione in tutti gli ambiti della filiera per migliorare e garantire la sicurezza e la qualità e redditività dei prodotti olivicolo-oleari e dei relativi sottoprodotti, attraverso l’adozione di tecniche razionali, al fine di valorizzare le produzioni e migliorare la sostenibilità ambientale ed economica dell’intero settore.
L’articolo è pubblicato su Olivo e Olio n. 4/2020
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