Anche la Fioq contro il rincaro dell’energia

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Riccardo Guglielmi
Per il presidente Riccardo Guglielmi «il costo dell’energia è salito alle stelle, ma le quotazioni dell’olio extravergine d’oliva 100% italiano rimangono al palo»

L’Associazione frantoiani italiani olio di qualità (Fioq) si unisce alle numerose organizzazioni di categoria che paventano una paralisi dell’agroalimentare italiano a causa dell’aumento vertiginoso del costo dell’energia elettrica che si unisce al rincaro del gas, dei carburanti e di tutte le materie prime necessarie per portare avanti la coltivazione delle eccellenze agricole italiane e la loro trasformazione in prodotti finiti. Non è un mistero che il costo dell’energia elettrica sia passato in media dai 40-45 euro megawatt/h ai 300 euro megawatt/h e quello del gas da 0,17 euro al metro cubo a 1,30 euro al metro cubo. Discrasie di prezzo che, fra l’altro, inficiano tutta la campagna olivicolo-olearia. Per il presidente della Fioq, Riccardo Guglielmi, «ci sono casi in cui nostri associati per la prima volta da 3-4 generazioni si sono ritrovati con bollette da 55mila euro tra le mani. Si tratta di costi che vanificano tutti gli sforzi che noi frantoiani stiamo profondendo ormai da anni».

Fioq: «Sul rincaro energia deve aiutarci il Governo»

Dopo le speculazioni, dopo le importazioni selvagge ci mancava questa batosta, l’ennesima, per pregiudicare anche quest’annata, continua Guglielmi. «Per Fioq il rincaro dell'energia comporta costi molto alti che non stanno né in cielo, né in terra. Costi che non potremo neanche scaricare sugli acquirenti, perché le quotazioni dell’olio extravergine d’oliva sono stabili. Ci troviamo in una situazione di incertezza dalla quale si potrà uscire se il Governo interverrà con convinzione e, soprattutto, con gli strumenti idonei per fronteggiarla. Servono risorse ingenti per non danneggiare ulteriormente una filiera, come quella olivicolo-olearia, già vessata da troppo tempo».

Anche la Fioq contro il rincaro dell’energia - Ultima modifica: 2022-01-27T08:51:05+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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