La fase di ricambio generazionale dell’imprenditoria agricola che sta avvenendo in olivicoltura apre nuovi orizzonti a un settore che richiede un profondo processo di ristrutturazione e di riconversione.
Un tema che è stato alla base di una tavola rotonda organizzata da Lions Club Marsciano e dalla Tenuta Conti Faina-Agricola Faena tenutasi a Fratta Todina (PG).
A “L’Umbria dell’olio e l’imprenditoria giovanile”, sono intervenuti Gianfrancesco Montedoro, professore emerito della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, Giuseppe Fontanazza, già direttore dell’Istituto di Ricerche sull’olivicoltura del Cnr di Perugia, Angelica Faina, titolare della Tenuta Conti Faina - Agricola Faena, Luigi Corneli, dell’Azienda omonima, Francesco Gaudenzi, dell’Azienda Frantoio Gaudenzi.
All’incontro, moderato dal giornalista Maurizio Pescari, hanno portato il saluto il presidente del Lions Club Marsciano, e il direttore generale dell’Agricola Faena, Stefano Sanesi.
Il punto di vista dei giovani olivicoltori è stato portato da Angelica Faina e da Francesco Gaudenzi, che hanno indicato la necessità di accelerare e potenziare l’innovazione tecnologica del processo produttivo.