Combattere la mosca con le esche proteiche

mosca
Trappole cromotropiche di colore giallo

Entro la prima decade del mese di luglio è opportuno installare negli impianti olivicoli le trappole cromotropiche di colore giallo innescate con il feromone sessuale per consentire il monitoraggio degli adulti della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae).

Il monitoraggio delle popolazioni del parassita permette di programmare in modo mirato la lotta di tipo adulticida condotta mediante l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, distinti in tre categorie: i sistemi attract and kill (Eco-Trap e Magnet Oli – si veda riquadro), l’esca proteica tal quale (Dacus Trap) e l’esca proteica avvelenata con un insetticida (Spintor fly, Tracer fly).

Trappole in bottiglia

Dacus Trap è un sistema attrattivo composto da una soluzione di sostanze proteiche contenuta all’interno di bottiglie-trappola. Queste vanno collocate lungo il perimetro e all’interno dell’oliveto in modo omogeneo e appese ad una altezza di circa 1,5 metri sulla parte della chioma esposta a sud, cercando di evitare la loro esposizione diretta ai raggi solari ed il contatto dieretto con rami e foglie.

Il numero di bottiglie trappola per ettaro di superficie coltivata varia da 70 a 100 in funzione dell’ampiezza dell’oliveto, del livello di attacco esercitato dalla mosca e della suscettibilità varietale. Il contenuto di ciascuna bottiglia-trappola ha una persistenza di circa 5 mesi.

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L’articolo completo è disponibile su richiesta presso la redazione di Terra e Vita

Combattere la mosca con le esche proteiche - Ultima modifica: 2016-06-30T11:38:52+02:00 da Sandra Osti

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