Trentasette nuove specie di piante sono state identificate come ospiti del patogeno Xylella fastidiosa; lo comunica l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Le specie vegetali sono state individuate sia nei paesi europei (Francia, Italia, Portogallo e Spagna) sia nei paesi extra-Ue (USA e Iran).
L’identificazione come specie suscettibili ad una delle sottospecie e ceppi di Xylella attualmente noti è avvenuta per la maggior parte dal reperimento di piante infette in natura, in altri casi si tratta di osservazioni effettuate in seguito all’inoculo artificiale con il batterio.
I nuovi ospiti includono piante ornamentali o selvatiche, come Amaranthus retroflexus (amaranto comune) o le specie del genere Erigeron, suscettibili alla sottospecie pauca, quella presente in Salento; Helichrysum sp. e fra le coltivate, il pistacchio (Pistacia vera) e il cachi (Diospyros kaki), sono invece tra le nuove specie risultate sensibili a X. fastidiosa subsp. multiplex.
Le specie sono incluse nell’ultimo aggiornamento del database di piante ospiti di X. fastidiosa dell’Efsa, completato attraverso un’estesa revisione della letteratura scientifica, delle notifiche pervenute al servizio di intercettazione fitosanitaria dell’Ue, Europhyt, e infine dai risultati delle attività di controllo che competono all’Efsa.
L’elenco comprende adesso 595 specie vegetali: per 343 di queste la suscettibilità in natura è stata confermata dagli studi con inoculo artificiale. Il database è stato adeguato con i più recenti dati sulle sottospecie e i ceppi di X. fastidiosa, sulla loro diffusione e sull’associazione con le specie suscettibili, allo scopo di fornire uno strumento utile alla valutazione del rischio e alla programmazione delle attività di controllo e di sorveglianza fitosanitaria, come le ispezioni di materiale vivaistico e di sementi.