“Taggiasche della Liguria”, marchio collettivo riconosciuto dall’Ue

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Per Simone Rossi, presidente dell’Associazione per la Taggiasca, «è indispensabile per difendere e valorizzare la qualità e le caratteristiche della varietà del Ponente ligure»

L’oliva Taggiasca ha finalmente il proprio marchio riconosciuto dall’Unione europea con il riferimento geografico alla Liguria. Infatti con il certificato "Euipo numero 018135769" ha ottenuto il marchio collettivo con denominazione geografica "Taggiasche della Liguria" e un apposito regolamento che lo disciplina. Lo comunica l'Associazione per la Taggiasca, che da anni si batte per la tutela e la salvaguardia di un’oliva unica per qualità e proprietà organolettiche e ormai conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Taggiasche della Liguria, importante conquista

Simone Rossi
Simone Rossi

Il marchio geografico riconosciuto dall’Ue è una conquista molto importante per la varietà ligure, dichiara Simone Rossi, presidente dell’Associazione per la Taggiasca. «Questo marchio, grazie al quale le olive sono certificate “Dna controllato cultivar Taggiasca”, è indispensabile per difendere e valorizzare la qualità e le caratteristiche della Taggiasca. Una varietà propria e tipica della Liguria di Ponente, dove è nata e cresciuta, ha trasformato il territorio con la coltivazione nelle campagne terrazzate, ha nutrito la popolazione con le olive e ha portato fama e notorietà a livello internazionale per la loro bontà. Le olive che potranno dotarsi del marchio saranno coltivate esclusivamente nel Ponente Ligure, trasformate e confezionate all’interno della regione Liguria. E tutta la filiera dovrà rispettare il regolamento d’uso, sottoponendosi ai controlli di enti terzi».

Due organismi di controllo accreditati

taggiasche
“Taggiasche della Liguria”, marchio collettivo riconosciuto dall’Ue

In questo progetto, che, aggiunge Rossi, a livello nazionale, è il primo nel suo genere, «il Piano di controllo stabilisce che gli accertamenti e le verifiche vengano eseguiti contemporaneamente da due organismi di controllo accreditati: il Parco Tecnologico Padano, quale organo di controllo scientifico per il riconoscimento certo della cultivar Taggiasca, anche sui vasetti già confezionati e pronti per il mercato, e Valoritalia, quale organo di controllo accreditato per la tracciabilità dell’intera filiera del prodotto. L’adesione al progetto è totalmente volontaria e a disposizione di tutte le aziende della filiera e delle istituzioni della Regione Liguria. Il marchio europeo consentirà di unire salvaguardia, promozione e valorizzazione delle olive Taggiasche del Ponente ligure e di tutti i loro derivati, in modo da garantire la maggiore ricaduta economica possibile sul territorio e assicurare piena tutela ai consumatori».

Il disciplinare introduce la verifica del Dna

Giuseppe Liberatore
Giuseppe Liberatore

Per Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia, ente di certificazione leader in Italia nel settore dell’agroalimentare, «l’incarico di certificare le Taggiasche della Liguria è importante e lo abbiamo accettato con particolare entusiasmo perché si tratta di un marchio che presenta molti elementi di grande innovazione. Il suo disciplinare introduce, per la prima volta in Italia, requisiti molto sofisticati, come ad esempio la verifica del Dna. Si tratta di un passo in avanti decisivo perché consente di fornire a operatori e consumatori la più completa garanzia sull’origine del prodotto e sulla sua tracciabilità».

“Taggiasche della Liguria”, marchio collettivo riconosciuto dall’Ue - Ultima modifica: 2021-11-09T09:58:40+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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