La Giunta regionale pugliese ha approvato, con DGR n. 343 del 14 marzo, il Piano d'azione regionale 2022 per il contrasto alla Xylella, dotandolo di un finanziamento complessivo di 9,5 milioni di euro (di cui 5,5 di provenienza comunitaria e 4 di risorse regionali).
Piano d’azione anti Xylella, migliorato e aggiornato
Il Piano d'azione anti-Xylella 2022 si apprezza, come nota Infoxylella, per “il generale miglioramento e l’aggiornamento delle misure di intervento sulla base di contributi della ricerca e delle nuove conoscenze scientifiche. È il caso del sistema di monitoraggio, perfezionato attraverso sofisticati strumenti statistici e modulato in funzione di livelli di rischio differenti, come l’applicazione, benché ancora solo sperimentale, della sorveglianza mediante analisi di immagini aeree e di unità cinofile addestrate per controlli olfattivi in vivaio o in punti d’ingresso alle frontiere”.
Modifiche sostanziali nel contrasto al vettore
Infoxylella evidenzia altresì che nel Piano 2022 si registrano modifiche sostanziali nel contrasto al vettore. “In particolare, per la lotta agli stadi giovanili della sputacchina scompare l’obbligatorietà delle lavorazioni dei terreni su tutto il territorio regionale, introdotta nel 2021 a scopo preventivo. Ma, dove gli obblighi di lotta al vettore vengono mantenuti, per la prima volta dopo nove anni dall’inizio dell’epidemia e nonostante la scarsità delle risorse, viene riconosciuto il diritto a un contributo sulle spese (a valere sui fondi dall’articolo 3 del D.M. 2484 del 6 marzo 2020 “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”) per gli interventi fitosanitari obbligatori come prestazione di un servizio di interesse pubblico collettivo”.
Lotta al vettore, dove resta obbligatoria
La lotta al vettore, sia meccanica sia chimica, come illustrato nella mappa, resta obbligatoria nella Piana degli olivi monumentali, nelle aree delimitate (contenimento e cuscinetto) e in due fasce adiacenti ricadenti nell’area indenne (a nord) e in quella infetta (a sud e ovest). In quest’area relativamente ristretta si punterà, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici, a intensificare e rendere più efficaci i controlli da parte dei Carabinieri forestali, con relative sanzioni (da 1.000 a 6.000 € per gli inadempienti). Il Piano ricorda che le lavorazioni del suolo devono essere eseguite a cura di proprietari/conduttori privati e pubblici di terreni agricoli, aree a verde pubblico, bordi strada, rotatorie, canali, superfici demaniali, prima che l’insetto vettore raggiunga il picco del IV stadio giovanile.
Piano anti-Xylella 2022, i tempi di lavorazione dei terreni
Anche riguardo alla tempistica degli interventi di lavorazione dei terreni, nota Infoxylella, “il Piano tiene conto delle informazioni acquisite nel monitoraggio poliennale dei vettori individuando tre aree omogenee differenziabili per altitudine: pur rimandando al monitoraggio ufficiale, nei territori tra 0 e 200 m sul livello del mare si prevede di intervenire dal 10 marzo al 10 aprile, tra 200 e 500 m s.l.m. dal 1° al 30 aprile, oltre 500 m s.l.m. dal 15 aprile al 15 maggio”.
Lotta chimica agli adulti di sputacchina
Per la lotta chimica agli adulti il Piano prevede due trattamenti con insetticidi autorizzati (acetamiprid, deltametrina, flupyradifurone, fosmet, spinetoram) da eseguire, a distanza di 20-25 giorni l’uno dall’altro, secondo le indicazioni che saranno fornite sul Bollettino fitosanitario regionale.
Lotta meccanica e chimica consigliate su tutto il territorio regionale
Sebbene l’obbligatorietà di alcuni interventi del Piano anti-Xylella 2022 sia stata concentrata nelle aree di maggior rischio sul fronte epidemico, facendo appello al buon senso e alla responsabilità degli agricoltori e delle organizzazioni di categoria per dar continuità alla nuova strategia di prevenzione, Infoxylella ricorda che sia la lotta meccanica agli stadi giovanili del vettore sia quella chimica agli adulti della sputacchina sono fortemente consigliate su tutto il territorio regionale”.
