Olivo e Olio cambia volto per raccontare la nuova filiera dell’olio

olivo e olio
Con una nuova impostazione editoriale e una grafica aggiornata, Olivo e Olio rilancia il proprio impegno nell’accompagnare l’olivicoltura italiana. Tra tradizione, innovazione tecnica e comunicazione digitale, la testata valorizza l’olio extravergine come simbolo di identità e qualità

L’olivo è un simbolo millenario del Mediterraneo, rappresenta ancora oggi molto più di una semplice coltura, è parte viva e integrante dei paesaggi, delle storie familiari e delle identità culturali delle comunità che si affacciano su questo mare.

Il tempo e la modernità non ne hanno scalfito la sacralità, hanno semmai valorizzato la sua dimensione olistica e la sua essenza per la vita. Dalle narrazioni epiche dell’antichità ai rituali più intimi delle nostre terre, l’olivo ha sempre rappresentato molto più di una pianta: è simbolo di vita, di pace, di resilienza.

L’olio, suo frutto prezioso, continua ancora oggi a parlare il linguaggio della civiltà, testimone silenzioso di un patrimonio unico, fatto di gesti antichi e sapienze tramandate.

Olivo e Olio si rinnova

È con questo spirito che “Olivo e Olio”, vicina al traguardo dei suoi primi 30 anni di pubblicazione, si rinnova. Una nuova stagione prende vita, mantenendo intatto il legame con le origini e abbracciando con coraggio e curiosità le sfide del nostro tempo. La rivista si presenta ai lettori con una grafica moderna e un’impostazione editoriale evoluta, pronta ad accompagnare l’intero comparto olivicolo in un mondo che cambia rapidamente, senza mai tradire la sua identità e abbracciando la comunicazione digitale in tutte le sue forme e canali.

Abbiamo scelto di rinnovare, ma senza rinnegare. Il cuore tecnico della rivista resta saldo. Aggiornato, potenziato, più reattivo alle sfide che oggi il comparto olivicolo si trova ad affrontare.

Le sfide dell’olivicoltura contemporanea

I terreni reali su cui misurarsi sono:

  • le difficoltà climatiche,
  • l’accesso ai nuovi mercati,
  • la concorrenza internazionale,
  • la pressione normativa,
  • l’esigenza di una qualità sempre più certificata e riconoscibile,

Ed è proprio a questi che vogliamo continuare a offrire risposte immediatamente praticabili. Con contributi chiari, autorevoli, pragmatici. Per chi lavora in campo e ha bisogno di strumenti, soluzioni, conoscenze applicabili.

Conoscenza, ricerca, territorio, marketing e salute

Ma abbiamo sentito anche il bisogno di dare voce a chi lavora spesso nell’ombra, dietro le quinte di questo grande palcoscenico che è l’olivicoltura italiana. Le istituzioni, gli enti di ricerca, le università, i servizi delle agenzie regionali. C’è un’Italia che innova in silenzio, che sperimenta, che costruisce ponti tra sapere scientifico e pratiche quotidiane. Perché solo costruendo un dialogo continuo tra produzione, ricerca e governance possiamo davvero pensare a un futuro sostenibile per il nostro olio.

Diventa oggi più che mai primario e strategico costruire una filiera solida e integrata, capace di valorizzare l’olio extravergine di oliva attraverso strategie di marketing e comunicazione moderne, per garantire un giusto reddito agli agricoltori e riconoscere pienamente il valore di una qualità distintiva.

L’olio extravergine di oliva è, infatti, un pilastro della dieta mediterranea (nel 2010 riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco), della cucina italiana (da poche settima- ne candidata alla stessa lista rappresentativa) e di un’alimentazione sana, grazie alle sue straordinarie proprietà nutraceutiche che ne fanno un alimento simbolo di benessere e longevità.

Un nuovo inizio con radici profonde

“Olivo e Olio” cambia, dunque, per restare fedele a sé stessa. Si fa più agile, più curiosa, più aperta. Ma non dimentica la sua vocazione: essere un luogo di confronto serio, aggiornato e professionale per chi l’olivicoltura la fa, veramente, ogni giorno. Continueremo a raccontare

  • le storie di successo,
  • le innovazioni di prodotto e di processo,
  • le tecniche più efficaci,
  • i dati che contano.

Ma apriremo anche finestre sul contesto culturale e geopolitico, sulle tendenze del consumo, sulle nuove esigenze dei mercati.

L’olivo è una pianta che ha saputo attraversare i millenni adattandosi, evolvendo, senza perdere la propria essenza. A noi piace pensare che anche questa rivista, nel suo piccolo, possa fare lo stesso.

Un nuovo inizio, dunque. Con radici profonde e lo sguardo rivolto lontano.

Sfoglia la rivista rinnovata, Olivo e Olio 3-2025.

Olivo e Olio cambia volto per raccontare la nuova filiera dell’olio - Ultima modifica: 2025-05-13T09:00:55+02:00 da Eugenio Occhialini

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