Dal 14 e fino al 31 marzo gli olivicoltori possono presentare domanda ad Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per accedere ai 30 milioni di euro stanziati a favore dell’olivicoltura nazionale sul fondo filiere del Mipaaf finanziato con la legge di Bilancio 2021. L’obiettivo è aumentare la competitività del comparto olivicolo-oleario italiano. I fondi finanzieranno sia investimenti in nuovi impianti sia l’ammodernamento di quelli esistenti. È quanto dichiara Paolo Parentela, deputato M5S in Commissione Agricoltura.
Olivicoltura, 30 milioni su fondo filiere del Mipaaf
«Obiettivi dell'impegno finanziario del fondo filiere Mipaaf per l'olivicoltura sono sia favorire l’aggregazione nel comparto sia incrementare la produzione nazionale di olive, aumentando la sostenibilità con priorità alle aree svantaggiate del Paese. Agli investimenti in nuovi impianti sono destinati 10 milioni di euro con l’obbligo di conduzione in irriguo, adozione di sistemi di agricoltura di precisione con sensori di campo e utilizzo di cultivar italiane. All’ammodernamento degli oliveti con età pari o superiore ai 40 anni, invece, sono destinati 20 milioni di euro per infittimento, reimpianto e riconversione varietale, interventi di potatura straordinaria e realizzazione di sistemi irrigui a goccia».
Chi potrà beneficiare del sostegno finanziario
Del sostegno potranno beneficiare gli olivicoltori associati a organizzazioni di produttori riconosciute sino a un massimo del 70% delle spese ammesse e nel regime “de minimis” fino a 25mila euro complessivi. «Invitiamo gli olivicoltori a cogliere questa opportunità, soprattutto in un momento cruciale come quello che stiamo vivendo – conclude Parentela –. L’intervento si somma ai 300 milioni di euro che abbiamo stanziato per il rilancio dell’olivicoltura pugliese post Xylella fastidiosa e ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’ammodernamento dei frantoi nazionali».