Tecnologie estrattive, novità dalle aziende

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Evoluzione continua nella progettazione e costruzione di macchine olearie. Si punta a migliorare l’efficienza energetica, aumentare le rese in estrazione e produrre oli dalle caratteristiche organolettiche superiori

Macchine olearie: si punta a migliorare l’efficienza energetica, aumentare le rese in estrazione e produrre oli dalle caratteristiche organolettiche superiori

Le aziende costruttrici di impianti e macchine per frantoio si confrontano negli ultimi anni con una crescente richiesta di attrezzature e accorgimenti tecnici per ottenere il più alto livello qualitativo dalle olive.

Ne sono prova la diffusione di nuovi sistemi di gestione della temperatura delle paste, ed in particolare l’introduzione dello scambiatore termico in uscita dal frangitore (Heatex, Amenduni), particolarmente utile per raffreddare la pasta ottenuta da olive che sono state raccolte con temperature in campo elevate.

Tale fenomeno risulta sempre più frequente sia per il diffondersi della pratica di raccolta sempre più precoce, sia per l’innalzamento della temperatura atmosferica e il protrarsi del caldo nella stagione autunnale. Lo scambiatore, comunque utilizzabile anche con la funzione di riscaldamento, consente di raggiungere rapidamente la temperatura ottimale prima dell’immissione nella gramolatrice.

Tra le novità proposte dalle aziende produttrici di macchine olearie si osserva anche una sempre più diffusa differenziazione nelle gamme di frangitori, gramolatrici e sistemi di separazione, nonché l’introduzione di meccanismi di controllo e regolazione che ne garantiscono la flessibilità d’uso.

Così anche i frangitori vengono progettati con giri variabili, o con geometrie interne e conformazioni degli organi frangenti e delle griglie modificabili per ottenere una lavorazione più o meno decisa, che poi si riflette sulle caratteristiche organolettiche dell’olio (Frangitori SFR/A e SFR/B, Officine Meccaniche Toscane).

Infine un aspetto fondamentale che guida l’evoluzione delle macchine per il frantoio è quello della sostenibilità ambientale; per questo, tra le novità che le aziende di macchine per il frantoio propongono oggi sul mercato, vi sono anche molte migliorie per quanto riguarda l’efficienza energetica ed il controllo dei consumi, di elettricità e di acqua. Il tutto senza rinunciare a un aumento delle capacità di lavorazione oraria, particolarmente importanti per lavorare le olive in tempi brevissimi o per gestire grandi quantità di olive.

Ma è soprattutto sui sistemi di estrazione che si può fare la differenza dal punto di vista ambientale: con l’introduzione e il continuo miglioramento dei decanter a due fasi (Tecnologia DMF, Pieralisi) si è semplificato il problema dello smaltimento dei sottoprodotti della lavorazione delle olive, quello che maggiormente influenza l’impatto dei frantoi.

La rassegna commerciale di macchine olearie
è pubblicata su
Olivo e Olio n. 5/2019

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Tecnologie estrattive, novità dalle aziende - Ultima modifica: 2019-09-22T09:00:53+02:00 da Barbara Gamberini

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