Preferenze del consumatore, quanto conta l’origine?

tracciabilità origine olio
L’adozione di sistemi di tracciabilità con tecnologie digitali offre la possibilità di ottenere informazioni sulla provenienza, i metodi di produzione e la qualità dell’olio, con un costo aggiuntivo che gli acquirenti sono disposti a sostenere

La tracciabilità dell’origine dell'olio solitamente è definita come la capacità di seguire il flusso di un prodotto attraverso specifiche fasi di produzione, lavorazione e distribuzione, tracciandone la storia, l’origine di materiali, la lavorazione, la distribuzione e la posizione del prodotto (Abad et al., 2009). Al giorno d’oggi, uno dei principali problemi dell’industria alimentare è quello di definire gli strumenti per identificare l’origine delle materie prime dei prodotti alimentari al fine di garantire la loro tracciabilità e rintracciabilità. (…)

Garanzia dell’origine dell’Oevo

Poiché la principale debolezza della tracciabilità è legata all’attribuzione certa dell’origine geografica, la Commissione Europea, per salvaguardare l’identificazione dell’olio extravergine d’oliva (Oevo), ha applicato due tipi di certificazione, ovvero la Denominazione di Origine Protetta (Dop) e l’Indicazione Geografica Protetta (Igp) (Vietina et al., 2011). Purtroppo, la presenza di queste due certificazioni non riesce a contrastare le nuove pratiche di contraffazioni, che rischiano di danneggiare il “made in Italy”. Di conseguenza, questo problema ha determinato un aumento dei requisiti di sicurezza e i sistemi di tutela del consumatore per quanto riguarda la qualità e la sicurezza dell’olio dal “campo alla tavola”. (…)

Sistemi avanzati di tracciabilità dell’origine dell’olio

Nella filiera dell’Oevo (olio extravergine di oliva), la certificazione mediante tecnologie elettroniche innovative per l’informazione avanzata e la tracciabilità può garantire l’origine e il contenuto della bottiglia evitando di incorrere in frodi sempre più frequenti in questo settore. Perciò, l’infotracing è considerata come la procedura per avere informazioni di tracciamento e di qualità dei prodotti su una piattaforma web, che permette di integrare le informazioni acquisite lungo la filiera. I dati integrati ed a supporto del sistema di infotracing riguardano non solo la provenienza delle materie prime e della loro trasformazione, ma anche la qualità del prodotto finale. (Costa et al., 2013).

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I tre sistemi di infotracing oggetto del sondaggio tra i consumatori (da sinistra: NFC, QR-B, DAB).

Nell’ambito del progetto Infoliva “Tracciabilità informativa e innovazioni di processo e di prodotto nella filiera delle olive da olio e da mensa”, finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) con Dm n. 12479, sono stati sviluppati e applicati tre diversi dispositivi innovativi antifrode per la tracciabilità dell’olio extra vergine di oliva in bottiglia e sono stati successivamente proposti, attraverso un questionario, per acquisire l’accettabilità dei consumatori. I tre dispositivi innovativi per la tracciabilità dell’Oevo sono:

  • Tag NFC - Attraverso lo smartphone il consumatore può leggere le informazioni aggiuntive sulla tracciabilità del prodotto;
  • Sistema antimanomissione per bottiglie (DAB) - È un dispositivo brevettato antimanomissione, composto da un tappo di bottiglia di nuova generazione, che ricopre esternamente quello tradizionale. È presente un’etichetta adesiva RFID, contenente un codice univoco che viene applicata per chiudere le due valvole del tappo del flacone aggiuntivo. Il codice viene inviato al sistema di informazioni on-line che sblocca il dispositivo a prova di manomissione, salva in memoria i prodotti acquistati presso il negozio e genera un codice di acquisto univoco (UPC). Questo può essere letto dal consumatore con una specifica applicazione mobile (ad es. lettura di un codice a barre). L’UPC viene successivamente interrogato dall’applicazione che consente di risalire ai dati del prodotto sulla tracciabilità, quelli precedentemente registrati nel Sistema Informativo Certificato mappando il territorio. Se il prodotto è stato alterato, il tag si strappa e non può essere letto.
  • Sistema QR-B - È composto da un’esclusiva etichetta con QR-code stampata sull’etichetta esterna e protetta da un sistema “gratta e vinci”. Il sistema “gratta e vinci” è un metodo inclusivo di una strategia di “gamification” che protegge il codice QR per consentire al consumatore che acquista il prodotto di ottenere il premio. La piattaforma di infotracing è implementata con blockchain. Una volta che il consumatore acquista il prodotto, graffiando l’etichetta e inquadrando il codice QR con uno smartphone, riceve, insieme alle informazioni sul prodotto, un token digitale di 0,05 €, prodotto dalla blockchain stessa, che può essere speso sulla piattaforma di riferimento. Il sistema blockchain consente di garantire che le informazioni inserite lungo l’intera catena di approvvigionamento siano a prova di manomissione.

Metodi e risultati dell’indagine

Questi tre sistemi di tracciabilità sono stati proposti attraverso un questionario anonimo a un numero limitato di consumatori italiani al fine di capire la volontà dei consumatori di accettare e adottare sistemi di tracciabilità elettronica Oevo e valutare la sostenibilità economica della loro introduzione e utilizzo in un mercato stabile come quello dell’Oevo. (…)

L’articolo completo è stato pubblicato su Olivo e Olio n. 2/2021.

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Preferenze del consumatore, quanto conta l’origine? - Ultima modifica: 2021-03-01T12:49:12+01:00 da Barbara Gamberini

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