Sensibilità alla mosca: ruolo della cuticola del frutto

sensibilità della mosca dell'olivo alla superfice del frutto
Tra i fattori morfologici del frutto che favoriscono o riducono l’attacco della mosca, un recente studio annovera anche la conformazione dello strato epicuticolare della drupa

La superficie dell’oliva è ricoperta di uno strato di cere epicuticolari che svolgono diverse importanti funzioni di protezione da agenti esterni biotici ed abiotici. Lo strato ceroso limita la disidratazione del frutto e protegge dalle radiazioni solari, ma assolve anche a funzioni di protezione contro microorganismi patogeni e insetti. Nel recente studio condotto da Rebora et al. (2020) ne è stato valutato il possibile ruolo nel determinare la suscettibilità varietale alle infestazioni di Bactrocera oleae, confrontando la morfologia e la struttura dello strato epicuticolare in frutti di diverse cultivar con la capacità della mosca di aderire alla superficie del frutto.

La ricerca ha in particolare approfondito le caratteristiche delle cere epicuticolari, la loro struttura e idrorepellenza dei frutti maturi di cultivar ad elevata o bassa suscettibilità al fitofago: Arbequina, Carolea, Dolce Agogia, Frantoio, Kalamata, Leccino, Manzanilla, Picholine, Nostrale di Rigali, Pendolino e San Felice.

È emerso ad esempio che nella cultivar Picholine, le microscaglie che compongono lo strato epicuticolare, osservabili al microscopio elettronico, sono disposte perpendicolarmente alla superficie del frutto, creando così una micro-rugosità che conferisce anche una maggiore idrofobicità. Al contrario, su Manzanilla, le cere sono disposte in modo più appiattito rispetto alla superficie, creando uno strato epicuticolare più liscio e più idrofilo, cioè più facilmente bagnabile.

Struttura della cuticola e suscettibilità alla mosca

I ricercatori hanno dunque valutato la capacità delle femmine dell’insetto di aderire alla superficie del frutto, misurando sperimentalmente la forza con cui l’insetto resisteva al movimento in verticale e in orizzontale (attrito e trazione).

Sui frutti con superficie più rugosa e più idrofobica, es. Picholine, è stata osservata una minore capacità dell’insetto di aderire al frutto; e quindi, teoricamente, una minore facilità di ovideposizione.

Al contrario, su cultivar come Manzanilla, lo studio ha evidenziato che lo strato epicuticolare più liscio e mento idrorepellente rende più forte l’adesione dell’insetto. Per le cultivar citate ad esempio, i risultati trovano conferma nella alta suscettibilità al dittero nota per la Manzanilla, e nella media tolleranza della cv. Picholine.

Questa corrispondenza non è stata osservata però su Arbequina, Carolea e Dolce Agogia, cultivar ad alta suscettibilità per le quali però è stata misurata una bassa capacità di adesione di B. oleae. Evidentemente la struttura e la repellenza all’acqua dello strato epicuticolare è solo uno di molti fattori che determinano la suscettibilità di una cultivar.

Lo studio del comportamento della mosca in risposta alle diverse caratteristiche delle superfici del frutto spiega fornisce comunque un’importante informazione sulla risposta dell’insetto alla conformazione dello strato più esterno del frutto, determinato geneticamente dalla cultivar e dipendente anche dallo stadio di sviluppo del frutto, ma che può essere influenzato anche da fattori abiotici-ambientali che possono cambiarne la microstruttura, aumentandone o riducendone la porosità e la bagnabilità.


Bibliografia

Rebora, M., Salerno, G., Piersanti, S., Gorb, E., & Gorb, S. (2020). Role of Fruit Epicuticular Waxes in Preventing Bactrocera oleae (Diptera: Tephritidae) Attachment in Different Cultivars of Olea europaea. Insects, 11(3), 189.

Sensibilità alla mosca: ruolo della cuticola del frutto - Ultima modifica: 2020-04-07T16:47:48+02:00 da Barbara Gamberini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome