Re.Ger.O.P., per valorizzare la biodiversità olivicola pugliese

re.ger.o.p.
Paesaggio agrario olivicolo salentino. Il basso Salento è ricco di genotipi di olivo (Fonte di questa e delle altre foto: Progetto Re.Ger.O.P.)
Il progetto, finanziato dal Psr Puglia, ha lavorato alla conservazione e caratterizzazione del germoplasma di olivo presente in Puglia

Nella biodiversità agricola pugliese, celebrata nella settimana intercorsa dal 16 al 22 maggio, un posto di primo piano occupa quella olivicola, sulla quale negli anni scorsi ha lavorato proficuamente il progetto Re.Ger.O.P. (Recupero del Germoplasma Olivicolo Pugliese), finanziato dal Psr Puglia 2007-2013. Infatti, ha realizzato un grande lavoro di recupero e salvaguardia, attraverso caratterizzazione e conservazione, del germoplasma olivicolo pugliese. È stato un primo importante passo di un percorso più lungo e articolato che necessita di tempo e risorse per giungere alla valorizzazione economica della ricca biodiversità olivicola pugliese.

I risultati conseguiti da Re.Ger.O.P. rappresentano solo una parte della biodiversità olivicola presente in Puglia, che, con oltre 370.000 ha olivetati, comprende circa il 35% della superficie olivicola italiana, pari a più di 1.077.000 ha.

Re.Ger.O.P., recupero di varietà a rischio estinzione

Foggiano
Paesaggio agrario olivicolo di San Severo (Fg), sullo sfondo il Gargano. Il Foggiano è ricco di genotipi di olivo nel Subappennino dauno e sul Gargano

La biodiversità olivicola è il risultato dell’adattamento della specie Olea europaea a condizioni pedoclimatiche differenti. Grazie alla sua plasticità l’olivo è sopravvissuto in ambienti molto diversi fra loro.

Il progetto Re.Ger.O.P. ha perseguito quindi una strategia organica di recupero delle varietà a rischio di estinzione riscontrabili sul territorio pugliese, passaggio indispensabile, in prospettiva, per conservarle, coltivarle e portare i loro oli sulle tavole dei consumatori italiani ed esteri

Approccio multidisciplinare con otto diverse azioni

indagini
L'azione 1 ha svolto, con indagini storiche e bibliografiche, una prima esplorazione del territorio regionale

Il progetto Re.Ger.O.P. si è distinto per l’approccio multidisciplinare, volto a mettere insieme diversi tipi di informazioni per avere una visione completa delle risorse genetiche di olivo presenti sul territorio regionale. Tale approccio è stato realizzato attraverso il coordinamento di otto differenti attività (o azioni):

  1. indagini storiche e bibliografiche,
  2. ricerca del germoplasma,
  3. conservazione ex situ,
  4. caratterizzazione morfologica,
  5. tecnologica e genetica,
  6. indagine dello stato sanitario delle piante recuperate,
  7. costituzione del data-base e di schede elaiografiche,
  8. conservazione in situ.

La metodologia seguita nel progetto ha messo insieme differenti tecniche e competenze poste a disposizione da soggetti diversi coordinati dal soggetto capofila, Sinagri srl, spin-off dell’Università di Bari: tre centri di ricerca, quattro organizzazioni professionali, quattro compagnie private, quattro aziende agricole, due Comuni.

Le otto azioni di Re.Ger.O.P.

Selezione clonale
Selezione clonale
materiale genetico
Propagazione del materiale genetico

Con l’azione 1 è stata effettuata, attraverso sia la ricerca e lo studio di numerosi documenti rinvenuti e consultati in archivi, biblioteche, studi notarili e siti ecclesiastici sia indagini economiche con oltre 1.000 interviste, una prima esplorazione del territorio regionale.

Fondamentale è stata poi l’azione 2, “Individuazione, selezione, raccolta e propagazione del germoplasma di olivo”, concretizzatasi in quattro passaggi: incontri sul territorio per raccogliere segnalazioni sul germoplasma da recuperare e sopralluoghi in campo alla ricerca di quello a rischio di estinzione, individuazione e georeferenziazione del germoplasma, selezione clonale, raccolta e propagazione del materiale. Grazie a essa è stata appurata la presenza in Puglia di 160 genotipi diversi di olivo, presenti soprattutto sul Subappennino dauno, sulla Murgia e nella piana barese e nel basso Salento.

Con l’azione 3, “Conservazione ex situ”, sono stati curati la gestione, l’ampliamento e il potenziamento delle collezioni per la conservazione ex situ di germoplasma di olivo.

olivo
Olivo della varietà Grossa di Spagna

Di ogni genotipo è stata effettuata, attraverso l’azione 4, la caratterizzazione morfologica, bio-agronomica, genetica e tecnologica, con la produzione di oltre 100 oli monovarietali, caratterizzati per acidità, numero di perossidi, clorofille, fenoli totali, carotenoidi, tocoferoli, attività antiossidante, composizione acidica, composizione sterolica, composizione fenolica, componente volatile, e imbottigliati in bottiglie dimostrative da 50 ml. Inoltre ogni genotipo è stato inserito in un database con geotag, foto e specifica caratterizzazione.

Accertamenti sanitari, risanamento fitosanitario e moltiplicazione per la conservazione sono stati i passaggi operativi dell’azione 5.

Con le azioni 6 e 7, banche dati e cartografia tematica, sono stati realizzati un data-base informatico delle accessioni autoctone di olivo fruibile dal SIT regionale, una cartografia tematica e la redazione di schede elaiografiche.

Infine, con l’azione 8, conservazione in situ, è stato incrementato il numero di piante biodiverse e sono stati realizzati miglioramenti fondiari, la fruibilità della collezione in quattro aziende private, campi pilota in situ e la rinaturalizzazione di ambienti olivicoli.

Re.Ger.O.P., per valorizzare la biodiversità olivicola pugliese - Ultima modifica: 2022-05-24T09:30:00+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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