Regione Toscana, bando per interventi a sostengo degli oliveti

Mercoledì 29 novembre è stato pubblicato il teso del bando “Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica”, codice SRA25–ACA15, del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 2023-2027 della Regione Toscana per l’annualità 2024. L’intervento prevede il pagamento a favore di coloro che si impegnano nel mantenimento e nel recupero di coltura arboree con valenza ambientale e paesaggistica. Le colture che rientrano nel bando solo oliveti e castagneti. Domande di sostegno presentabili fino al 29 dicembre 2023.

Finalità del bando

Il bando è rivolto al contenimento dell’abbandono degli oliveti che si trovano in zone svantaggiate caratterizzate da pendenze eccessive o presenza terrazzamenti che rendono difficile la meccanizzazione delle colture con un notevole incremento dei conti di produzione.

L’abbandono degli oliveti è ormai un fenomeno molto diffuso dovuto alla scarsa redditività degli impianti causando così perdita di valore dal punto di vista paesaggistico e creando serbatoi di inoculo per patogeni dell’olivo.

L’intervento vuole fornire un sostegno economico a tutti gli olivicoltori per preservare le funzioni ambientali e paesaggistiche delle olivete attraverso operazioni colturali volte al loro mantenimento.

Tipologia di sostegno e criteri di selezione

Per l’Azione 1, riguardante gli oliveti, sono stati stanziati 6.000.000 di euro per un totale di 1.200.000 euro all’anno per i 5 anni di impegno. I premi a ettaro previsi per gli oliveti sono pari a 840 euro/ha. La superficie minima ammissibile è pari a 1 ettaro.

Per quanto riguarda i criteri di ammissibilità delle superfici oggetto di impegno (SOI) devono rientrare in uno dei seguenti casi specifici:

• aree con vincolo paesaggistico ex art. 136 D. Lgs. n. 42/2004,
• paesaggi inseriti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici di cui al Decreto Mi.P.A.A.F. n. 17070 del 19 novembre 2012, art.4,
• territori che hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di eccezionale valore universale,
• oliveti ubicati in aree con pendenza media superiore al 20%,
• oliveti terrazzati.

Tra i criteri di selezione delle domande, oltre alla presenza di una o più delle zonizzazioni sopra descritte, viene anche presa in considerazione la SOI ricadente per oltre il 50% in una delle zone DOP o IGP (Toscano IGP, Chianti Classico DOP, Terre di Siena DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP)

Gli impegni specifici dell’intervento

Coloro che riceveranno il sostegno previsto da questo intervento dovranno rispettare alcuni impegni per il mantenimento e il ripristino degli oliveti:

• potatura almeno nel primo, terzo e quinto anno di impegno,
• spollonatura annuale,
• almeno un intervento annuale di ripulitura dalla vegetazione arbustiva da eseguire entro il mese di giugno, al fine di limitare il rischio di incendi,
• asportazione dei frutti almeno tre volte nei cinque anni per evitare la riproduzione della mosca delle olive,
• divieto di utilizzo di diserbanti e spollonanti,
• tenuta ed aggiornamento del Quaderno delle registrazioni (QdR) disponibile sul S.I. Artea; le registrazioni vanno effettuate entro 30 giorni dalla loro esecuzione.

Combinazioni e cumuli con altre misure di sostegno

Dal bando si legge pure che questo tipo di intervento però non risulta cumulabile con molte altre forme di sostegno all’olivicoltura.

Ad esempio, nel caso di adesione contemporanea all’Ecoschema 3 - “Salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico”, il premio dell’Azione 1 della SRA25 sarà decurtato di un importo pari all’impegno dell’Ecoschema.

Per quanto riguarda invece coloro che hanno adottato metodi di agricoltura biologica o integrata attraverso l’attivazione delle rispettive misure SRA29 e SRA01, l’oliveto sarà pagato solo ai sensi del presente bando “Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica.

Stesso principio vale per gli oliveti a impegno ai sensi degli interventi SRA02-ACA2 (Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua), SRA15-ACA15 (Agricoltori custodi dell’Agrobiodiversità) e SRA24-ACA24 (Pratiche di agricoltura di precisione).