Copagri Puglia, il punto su nuova Pac e ricadute sul comparto olivicolo

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Battista: «Olivicoltura tra i comparti più colpiti dai tagli». Solfizi: «Massimo impegno per tutelare i produttori olivicoli»

La riforma della Pac, che ha recentemente ottenuto il via libera definitivo dal Parlamento europeo ed entrerà in vigore nel 2023, inciderà fortemente sul comparto olivicolo. Perciò il Consiglio generale della Copagri Puglia ha discusso sulle ricadute delle nuove politiche comunitarie sul comparto olivicolo pugliese in un incontro con il direttore nazionale della Copagri Maria Cristina Solfizi.

Copagri Puglia, comparto olivicolo colpito da nuova Pac

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Tommaso Battista

L’olivicoltura è uno dei comparti più colpiti dai tagli nella nuova programmazione, ha affermato il presidente della Copagri Puglia, Tommaso Battista.

«Ciò è tanto più importante se si considera l’ineguale distribuzione del valore lungo la filiera, perciò il comparto va tutelato con ogni strumento messo a disposizione dai regolamenti comunitari. Peraltro il comparto olivicolo vive in Puglia il dramma della Xylella, che ha causato nel Salento la pressoché totale desertificazione di un territorio storicamente dedicato alla produzione olivicola, che ha centinaia di anni di storia e di tradizione e rischia seriamente di scomparire».

Battista: «Ecoschemi impegnativi e difficili»

Per tutte queste ragioni, ha proseguito Battista, «ci aspettiamo molto, malgrado i tagli, dalla Pac. Dobbiamo però constatare che gli ecoschemi risultano molto spesso di difficile applicazione, oltre a comportare notevoli impegni per gli agricoltori, con il concreto rischio di gravarli con ulteriori adempimenti burocratici che potrebbero rendere queste misure meno appetibili e attrattive dal punto di vista aziendale e commerciale. Anche sul fronte assicurativo ci aspettiamo di più, con interventi che tutelino gli agricoltori anche dagli eventi catastrofali».

Solfizi: «Dotazione adeguata per sostegno accoppiato»

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Maria Cristina Solfizi

Gli ecoschemi, il sostegno accoppiato e la nuova Ocm sono i principali punti di interesse della nuova Pac per il comparto olivicolo, ha poi spiegato Solfizi, assicurando il massimo impegno della Copagri per tutelare i produttori olivicoli. «La nuova Ocm, in particolare, prevede un radicale mutamento del finanziamento al comparto olivicolo e assegna un ruolo fondamentale alla produzione commercializzata. A nostro avviso, un concreto sostegno all’olivicoltura dovrà prevedere anche una dotazione adeguata per quanto riguarda il sostegno accoppiato, ambito nel quale bisognerà necessariamente prendere in considerazione la possibilità di premiare con il pagamento accoppiato non solo l’olio Dop, ma anche il prodotto Igp».

Copagri Puglia, il punto su nuova Pac e ricadute sul comparto olivicolo - Ultima modifica: 2021-12-22T09:34:37+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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